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Un modulo per segnalare cosa manca

C’è carenza anche di guanti
C’è carenza anche di guanti
C’è carenza anche di guanti
C’è carenza anche di guanti

Francesca Lorandi Il problema principale, il più diffuso, è la mancanza e spesso l’inadeguatezza dei dispositivi di protezione individuale come mascherine e guanti, fondamentali in ambienti ad alto rischio di contagio come gli ospedali. Ma non mancano anche «inefficienze organizzative insopportabili e molto pericolose per la salute pubblica». L’elenco per ora è in continua fase di aggiornamento e, per monitorare tutte le criticità, la Funzione pubblica della Cisl ha attivato un modulo on line, sul sito www.cislfpverona.it per consentire a tutti gli operatori sanitari della provincia veronese di segnalare qualunque tipo di difficoltà riscontrate negli ospedali, nei reparti e nei vari servizi di cura e di assistenza. Nell’attesa che le risorse previste dal decreto «Cura Italia» varato ieri, con 3,5 miliardi destinati alla Sanità, possano migliorare la qualità del lavoro anche degli operatori veronesi. Si spera, in tempi brevi. Il modulo on line è uno strumento per riuscire così ad ascoltare le diverse segnalazioni dei lavoratori in un periodo nel quale è complicato riuscire a confrontarsi faccia a faccia proprio con i lavoratori. «Le limitazioni agli spostamenti imposte dai recenti provvedimenti legislativi”» spiega il sindacato, «riducono i movimenti sul territorio dei nostri delegati. Altri sono impegnati da giorni direttamente nei reparti dove si lavora senza sosta per assistere i pazienti contagiati e per continuare ad assistere anche tutti gli altri». La Fp Cisl comunque ha già segnalato alle varie amministrazioni «la necessità di garantire la sicurezza degli operatori e dei cittadini, le carenze di dispositivi per la protezione individuale nei reparti, le situazioni critiche, la necessità di ridurre attività non urgenti». Ora, con l’obiettivo di raccogliere in modo più fluido le criticità evidenziate dagli operatori, il sindacato ha deciso di sfruttare anche le opportunità offerte dalla Rete, per convogliare in un unico canale le segnalazioni che, spiega, in questi giorni si sovrappongono sui media e sui social. »La nostra iniziativa», sottolinea ancora il sindacato, «mira a censire in modo accurato, insieme alle lavoratrici e ai lavoratori della sanità veronese, le varie carenze derivate da alcuni provvedimenti sbagliati e con alcune inefficienze organizzative che sono insopportabili e soprattutto molto pericolose per la salute pubblica». •

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