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UNA BIMBA CON LA FEBBRE

Un caso sospetto,
chiuso il Cer
di Forte Gisella

Il sindaco con il geometra dell'Agec durante la sanificazione alle Rodari (Marchiori)
Il sindaco con il geometra dell'Agec durante la sanificazione alle Rodari (Marchiori)
Sanificazione scuole Rodari (Marchiori)

Per un centro estivo che riapre, un altro che chiude. Ieri infatti, i familiari dei bambini che vanno al Cer privato, quello di Forte Gisella, sono stati avvertiti di non recarsi al Forte. Una bimba, mercoledì sera, è tornata a casa da una giornata in piscina con i familiari con la febbre.

 

I genitori hanno allertato la responsabile dell'Aics che organizza e gestisce il Centro, riferendo che il pediatra aveva disposto il tampone alla piccola, e suggerito, in via precauzionale di non far andare al centro estivo il nucleo della bambina. Infatti i bambini, in questo caso una trentina, vengono suddivisi a gruppetti di sette.«Io per la tranquillità di tutti, ho preferito chiudere il centro estivo completamente», spiega Maria Rosa Carlin, «cos'altro potevo fare? Debbo tutelare i bambini, ma anche noi. Ora aspettiamo l'esito del tampone che dovrebbe arrivare nelle prossime ore. Se è negativo, ed è solo influenza rientriamo, se è positivo, sarà l'Ulss a prendere in carico la situazione con i tamponi del nucleo della bambina», conclude Carlin.

 

Intanto, lunedì, il Centro estivo per ragazzi di via Cipolla, quello delle scuole Rodari, riapre. I due bambini stanno bene, sono asintomatici. L'operatrice che domenica si era scoperta positiva, e aveva avvisato subito la cooperativa Aldia che gestisce i 30 Cer comunali, aveva forse contratto il virus partecipando a un funerale, in un'altra provincia. Un bimbo è stato a contatto con lei, ma l'altro era assegnato a un gruppetto diverso.Il Cer riapre, ma non ci torneranno i ragazzini in auto isolamento. Potranno tornare invece i ragazzini che si erano iscritti alla terza settimana, sottoposti a tampone e che comunque non erano entrati in contatto con quelli risultati positivi.

 

Per due giorni, l'Agec, attraverso la ditta B&B pulizie ha sanificato, igienizzato ogni millimetro dei 2.500 metri quadrati di quelle scuole. Anche ieri, il geometra dell'Agec Marcello La Cavera, ha coordinato i lavori. Perchè per i Cer, il Comune mette a disposizione le sedi, l'Ater fornisce pasti e pulizie, la cooperativa, in questo caso la Aldia mette il personale. Un operatore ogni sette ragazzi, con un rapporto di uno a uno, nel caso si tratti di ragazzino disabile.«Abbiamo sanificato non soltanto il piano terra che era quello che i ragazzini utilizzavano. Per scrupolo siamo stati a fare la bonifica anche al primo piano e al seminterrato», ha spiegato il geometra La Cavera, «durante la notte sono entrati in funzione dei macchinari che hanno emesso getti di acqua e cloro in concentrazione molto elevata. Per questo sono lavori che vengono eseguiti senza persone all'interno. Dopo aver arieggiato, gli operai hanno passato disinfettante ovunque, nei punti luce, gli interruttori, i banchi, le sedie, le maniglie. E poi ancora bagni, cornici, ovunque. Non c'è possibilità di scampo per il virus».

 

AGGIORNAMENTO: Il tampone eseguito sulla bimba è risultato negativo, allarme rientrato.

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A.V.

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