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COSA ACCADEVA IL 23 FEBBRAIO 2020

Un anno fa: assalto ai supermercati per il cibo, mascherine e gel introvabili

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Un anno di Covid.

Il 23 FEBBRAIO 2020 il presidente della Regione Luca Zaia comunica che dal giorno dopo in Veneto chiudono le scuole di ogni ordine e grado, anche le università, fino al 1° marzo, e che viene sospeso il Carnevale di Venezia e tutte le manifestazioni, anche quelle sportive, e nel pomeriggio pubblica l'ordinanza.

 

Intanto anche a Verona la gente «assalta» i supermercati, che neppure fanno in tempo a rifornire gli scaffali, per fare scorte di cibo. Anche le farmacie sono prese d'assalto, per acquistare mascherine e gel per le mani, entrambi introvabili. 

 

La psicosi contagio comincia a manifestarsi e già alcune località chiudono i confini, come l'isola di Ischia, che ha vietato lo sbarco a persone provenienti da Veneto e Lombardia, le zone di maggior rischio per la progressione dei contagi.

 

Eppure alcuni esperti sottovalutano ancora il pericolo: la virologa Maria Rita Gismondo dell'ospedale Sacco di Milano, afferma che «è tutta una pazzia». A rileggere le sue parole vengono i brividi: «Si è scambiata un’infezione appena più seria di un’influenza per una pandemia letale», diceva. Un'infezione che, comunque la si voglia chiamare, in un anno ha fatto in Italia 2.809.246 contagiati e 95.718 morti.

Daniela Bruna Adami

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