Prima di appendere la talare al chiodo, il vescovo di Verona monsignor Giuseppe Zenti ha dato la sua ultima benedizioni agli atleti scaligeri nel «Natale dello sportivo», classico appuntamento organizzato dalla Curia e dal Coni provinciale alla vigilia della Natività. «Vi voglio un bene da morire, sia a voi che vi ho cresimato che chi è stato cresimato da altri parroci. Sarà il mio ultimo Natale da sportivo, non perché me ne vado in cielo, ma perché a 75 anni che compirò a marzo vado in pensione. Siete sportivi? Siate sportivi, fino in fondo. Il vostro è esercizio di intelligenza e concentrazione che mettete a disposizione in un gioco di squadra, il cui risultato vi dice quanto siete sociali e responsabili».
Don Zenti se ne va in pensione con una caterva di maglie, quelle ricevute in dono dalle società nei tanti anni della manifestazione. Presenti all'Agsm Forum non solo le eccellenze di calcio, volley, basket, pallamano e pallanuoto, anche le realtà più piccole e i giovani soprattutto, poi i dirigenti e gli allenatori, il sindaco Federico Sboarina, l'assessore allo sport Filippo Rando che ha parlato per nome dei colleghi della provincia, il delegato Stefano Gnesato, e in rappresentanza degli atleti Massimo Castellani che dopo 23 titoli italiani ai tuffi, la partecipazione dal trampolino di tre metri a Seul 1988, e una lunga carriera nei Nocs, si è buttato nella scrittura raccontando il valore della vita attraverso lo sport.