Più che un appartamento, una centrale per la produzione di marijuana. È quello che hanno scoperto mercoledì mattina i carabinieri della stazione di Parona in una abitazione di via Zampieri, ad Avesa (Verona).
I militari erano stati avvertiti dei residenti che avevano notato un insolito via vai di gente, a tutte le ore del giorno e della notte, e un inconfondibile odore di marijuana che pervadeva il vano scale del condominio.
Dopo varie insistenze, i carabinieri sono riusciti a entrare nell'appartamento dove vivevano due uomini, un 30enne e un 60enne, scoprendo che tutte le stanze - tranne la camera da letto - erano occupate da serre di marijuana.
Complessivamente i militari hanno trovato oltre 52 chili di infiorescenze, foglie e resine di marijuana in fase di essiccazione o congelate, oltre 700 grammi di marijuana pronta per la vendita, 103 piante, di altezza variabile (dai 10 ai 90 centimetri oltre a tutto il materiale per la coltivazione e per favorire la crescita delle piante, nonché il necessario per suddividere il prodotto e confezionarlo per la vendita. Ai due sono stati sequestrati anche circa 2.600 euro in contanti.
Originale la spiegazione fornita ai militari per la marijuana congelata: sembra che i due intendessero usarla per aromatizzare il burro.
Al termine degli accertamenti sono stati arrestati entrambi con l'accusa di produzione, traffico e detenzione illeciti di sostanze stupefacenti o psicotrope: al giovane sono stati concessi i domiciliari, mentre al sessantenne è stato imposto il divieto di dimora nella provincia di Verona.