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La comunicazione di Sboarina

«Test epidemiologici
su duemila veronesi
Noi primi in Italia»

Il sindaco di Verona Federico Sboarina
Il sindaco di Verona Federico Sboarina
Sboarina e i test epidemiologici

Il sindaco di Verona Federico Sboarina ha anticipato alcune delle novità per i prossimi giorni.

«Nei prossimi giorni arriverà nella cassetta della posta di duemila veronesi una lettera che li invita a effettuare il test epidemiologici per il coronavirus. Siamo i primi a farlo, vi invito a rispondere: è fondamentale per avere un campione di quanti sono stati contagiati dal covi-19 su come affrontarlo»

Poi aggiunge: «Confermo che il 25 aprile ci saranno solo deposizioni di fiori. Nei prossimi giorni mi incontrerò in videoconferenza con gli altri sindaci dei comuni capoluogo del Veneto e chiederemo che possano ripartire tutte le aziende che garantiscono la sicurezza di dipendenti e clienti, a prescindere dai codici Ateco».

 

E infine: «Sulle passeggiate prestare attenzione: oltre a indossare mascherine e guanti o gel, quando si incrocia qualcuno bisogna mantenere le distanze di sicurezza. Chi porta in giro i cani non approfitti dell'assenza di altre persone per non pulire le deiezioni del proprio animale.»

 

Sui test epidemiologici, in un secondo post, il sindaco dà delle indicazioni precise:

  • La Protezione Civile, munita di apposita divisa, consegnerà nelle case di 2060 veronesi la lettera di invito per l’indagine CoviD-19, promossa dall’IRCCS Ospedale Sacro Cuore Don Calabria, in collaborazione con il Comune di Verona, l’Ulss 9 Scaligera, la Pneumologia dell’Azienda ospedaliera e il Dipartimento di Diagnostica e Sanità pubblica dell’Università di Verona;
  • È il primo studio in Italia che, attraverso l’analisi del tampone e la ricerca degli anticorpi anti SARS CoV2, valuterà la distribuzione del virus nella nostra città;
  • I cittadini a cui sarà consegnato l'invito, e che aderiranno all'iniziativa, dovranno fissare un appuntamento al numero di telefono indicato e verranno sottoposti, nel luogo e nel giorno che verrà loro comunicato, a tampone naso-orofaringeo, al prelievo di sangue per la ricerca degli anticorpi anti SARS CoV2 e ad un questionario sugli eventuali sintomi riconducibili alla Covid19;
  • All’indagine epidemiologica non possono aderire tutti. Riguarda solo i cittadini che riceveranno l’invito. Pertanto non possono essere inseriti altri nominativi, perché andrebbero ad inficiare la scientificità dello studio;
  • Il campione è composto da 2060 cittadini, di almeno 10 anni di età, selezionati con criterio casuale dall’anagrafe comunale e costituiscono un campione statisticamente significativo della popolazione veronese. Il margine di errore è dell’1,5%;
  • Ne risulterà l’esatta fotografia di come Verona è stata colpita dal virus SARS-CoV2. Avremo la percentuale di coloro che sono stati infettati ma non sanno di esserlo, di coloro che hanno contratto il virus e di coloro, invece, che sono sani;
  • Questa fotografia ci permetterà ci progettare più speditamente la Fase 2;
  • Si tratta di una indagine gratuita, sicura e ovviamente garantita dalla più totale riservatezza.

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