La polizia Locale di Verona come quella di Milano e poche altre di grandi città, ha deciso di contrastare la prima causa di incidente in Italia secondo gli ultimi dati Aci-Istat. Parliamo della distrazione di apparati tecnologici, dal cellulare, all'Ipad.
Solo nella giornata di mercoledì sono stati contestati 25 verbali, da pattuglie moto montate che incrociavano automobilisti intenti a scrivere messaggi su WhatsApp e a perdere la visuale frontale.
125 punti i decurtati subito. In alcuni casi i punti raddoppiano perché colpiscono neopatentati. Ma il numero di verbali dal primo settembre ha superato i 400. Mai a Verona città è stata attuata una lotta così massiccia. Era stato il prefetto Salvatore Mulas due anni fa a lanciare in tutta la provincia questa campagna di sensibilizzazione. La distrazione provoca investimenti di pedoni, fuoriuscite autonome, rallentamenti e tamponamenti ai semafori. Le preoccupazioni riguardano poi i possibili recidivi perché nel biennio una seconda violazione comporterà la sospensione della patente.