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Telecamere Ztl, è raffica di multe

Il varco elettronico in uscita in piazzetta Municipio; gli altri due sono a ponte Garibaldi e in via Nizza
Il varco elettronico in uscita in piazzetta Municipio; gli altri due sono a ponte Garibaldi e in via Nizza
Il varco elettronico in uscita in piazzetta Municipio; gli altri due sono a ponte Garibaldi e in via Nizza
Il varco elettronico in uscita in piazzetta Municipio; gli altri due sono a ponte Garibaldi e in via Nizza

Zona a traffico limitato, numero di multe alle stelle. In entrata e in uscita. Queste ultime dal 1° febbraio scorso, da quando sono in funzione le telecamere anche in tre varchi in uscita, cioè ponte Garibaldi, via Nizza e piazzetta Municipio. Il bilancio più recente, relativo all’anno dal 1° settembre 2018 al 31 agosto 2019, è di 103.853 sanzioni, di cui 21.731 ai tre varchi in uscita, riferite dunque solo agli ultimi otto mesi. Sono una media di 2.716 al mese, in uscita, quindi 90 al giorno. L’importo è di 98,50 euro, ridotti a 73,60 se si paga entro cinque giorni. Resta però che, come conferma l’assessore alla mobilità Luca Zanotto, vicesindaco, «abbiamo rilevato un miglioramento apprezzabile, nel traffico in centro, dopo aver attivato le tre telecamere in uscita». Proprio per questo, allora, perché non installarle in uscita anche in punti della città, come via Tazzoli verso stradone San Fermo, via San Michele alla Porta tra Sant’Eufemia e via Diaz, e dal quartiere Filippini a via Pallone? Punti dai quali, senza permesso per la Ztl, si può uscire anche oltre gli orari consentiti di permanenza senza però prendere una multa? Zanotto risponde così: «A breve non abbiamo questa intenzione. Ma abbiamo attivato le tre telecamere in uscita, che c’erano già ma negli anni scorsi non venivano fatte funzionare, e siamo impegnati per migliorare la vivibilità del centro storico». RIGORE. Va ricordato che nella Ztl ci sono circa 1.600 posti auto per la sosta in strada, a fronte di 5.500 permessi per residenti. Questi ultimi possono circolare sempre. Le telecamere in entrata - introdotte 14 anni fa; la Ztl era però precedente - sono vicino al ponte Nuovo, in via Leoni, via Dogana, via Malenza, via Cantore, lungadige Panvinio, Riva San Lorenzo, ponte Garibaldi e via Fratta. Tre quelle in uscita. L’accesso e la permanenza nella Ztl, per chi non dispone del “pass” (residenti, commercianti, furgoni merci, permessi temporanei a genitori per accompagnare i figli a scuola) sono consentiti dalle 10 alle 13.30 e dalle 16 alle 18, nei giorni feriali - anche dalle 20 alle 22, ma solo per massimo 150 ingressi, prenotabili con la “app” - e dalle 10 alle 13.30 nei festivi. I mezzi privi di “pass” non possono rimanere nella Ztl al di fuori di queste fasce orarie. Ciò da sempre, anche prima che venissero attivati i varchi in uscita. PARCHEGGI. Zanotto sottolinea anche il successo degli abbonamenti a 20 euro per cinque parcheggi di Saba Italia (piazza Isolo, Arena, De Lellis, Arsenale e zona Università - dalle 18 alle 10 del giorno dopo, riservato a residenti nel Comune di Verona (non solo nella città antica) e a commercianti ed esercenti nella Ztl e ai loro dipendenti. «In due settimane gli abbonati sono già una sessantina, al momento solo residenti, ma non commercianti ed esercenti», dicono a Saba Italia, presente Zanotto, «e in particolare è utilizzato il parcheggio di piazza Isolo». L’assessore evidenzia il risultato, ricordando che «in questo modo si liberano posti auto in superficie, anche in centro, e questo va anche a vantaggio dei commercianti». AREE PEDONALI. Intanto si discute della possibilità di estendere l’Area pedonale urbana (Apu) dentro la Ztl, che ora blocca l’accesso delle auto da corso Sant’Anastasia a piazza Erbe, anche da corso Sant’Anastasia a via Rosa, fino all’angolo con via Emilei e via Forti, come ha suggerito la Lista Tosi su impulso dei commercianti della zona. Zanotto dice che «è possibile, anche se al momento non è ancora arrivata alla circoscrizione Centro storico una proposta in tal senso». Ciò avverrà infatti nel Consiglio del 21 ottobre. •

Enrico Giardini

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