<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

«Taser da giugno? Verona è pronta»

Un Taser, comunemente definito pistola elettrica, il ministro Salvini annuncia che da giugno lo avranno tutte le forze dell’ordine
Un Taser, comunemente definito pistola elettrica, il ministro Salvini annuncia che da giugno lo avranno tutte le forze dell’ordine
Un Taser, comunemente definito pistola elettrica, il ministro Salvini annuncia che da giugno lo avranno tutte le forze dell’ordine
Un Taser, comunemente definito pistola elettrica, il ministro Salvini annuncia che da giugno lo avranno tutte le forze dell’ordine

Il teatro è la convention della Lega in Lazio. L’annuncio riguarda il taser. Il ministro dell’Interno Matteo Salvini annuncia: «A partire da giugno le forze dell’ordine avranno la pistola elettrica». Dopo l’omicidio del carabiniere, il Governo, rilancia sulla sicurezza. Sarà dura mantenere la promessa. Giugno è praticamente dopodomani. E mancano ancora le linee guida del ministero della Sanità sull’utilizzo della pistola elettrica. Inoltre prima di assegnarla a un carabiniere, poliziotto o vigile urbano sarà necessario che frequenti dei corsi di formazione. Per quanto riguarda la polizia i primi a frequentare quei corsi dovrebbero essere gli istruttori di tiro, che poi nelle questure addestreranno i colleghi. Chiaro che la nuova dotazione non sarà per tutti: Volanti e chi fa ordine pubblico dovrebbero essere i primi destinatari. E ancora non sanno quale tipo di strumento verrà loro dato. Dal 5 settembre scorso, le forze dell’ordine di dieci città italiane, tra cui Milano, Torino, Bologna, Firenze, Palermo e Catania hanno avviato una sperimentazione sull’uso della pistola elettrica, il cosiddetto taser, un’arma che attraverso scariche di elettricità è in grado di paralizzare i movimenti dei sospetti. SAP. «Mi è stato detto che a Milano, il taser ha funzionato come deterrente. Nel senso che i colleghi hanno attivato l’arco voltaico e chi stava commettendo un reato ha desistito spaventato vedendo il piccolo fulmine, chiamiamolo così», spiega Nicola Moscardo, segretario generale provinciale del Sap, sindacato autonomo di polizia, «che poi a giugno venga dato a tutti non lo so, a noi non sono arrivate comunicazioni in questo senso». E aggiunge: «Speriamo non sia come la storia del peperoncino, che quando sono finite le bombolette non c’erano le ricariche e poi erano stati dati spray diversi a seconda della specialità cui si apparteneva, i colleghi che facevano ordine pubblico avevano una gittata balistica diversa». SIULP. «Auspico che ci sia un confronto con le organizzazioni sindacali per discutere di come è andata la sperimentazione, non un atto unilaterale per decidere di dare il Taser a tutti», esordisce Davide Battisti, segretario generale provinciale del Siulp, «per quanto ne so io, tra l’altro la sperimentazione non è andata benissimo perchè il protocollo è molto rigido, quasi come per l’arma. In Veneto, durante la sperimentazione credo sia stato utilizzato due volte. Mi chiedo con quali fondi possano essere acquistati i Taser visto che il decreto sicurezza è già stato approvato». POLATO. Solitamente ben informato sulla dichiarazioni di Salvini, anche l’assessore alla Sicurezza Daniele Polato, resta sorpreso: «Se il ministro lo ha detto, significa che ha trovato l’accordo nella conferenza servizi tra ministero della Salute e Viminale. Siamo in sintonia, stavamo aspettando quello. Come è noto, la nostra amministrazione ha approvato l’acquisto di quattro taser, alcuni agenti di polizia Locale verranno formati per utilizzarli. Credo comunque che le dichiarazioni del ministro siano riferite soltanto alle forze dell’ordine, carabinieri e polizia, che già lo stanno testando». E aggiunge: «Se invece si deve intendere anche la polizia Locale, noi non possiamo che essere soddisfatti». •

Alessandra Vaccari

Suggerimenti