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«Tanti eventi e piazza piena Il brand Verona è vincente»

Confesercenti Alessandro Torluccio
Confesercenti Alessandro Torluccio
Confesercenti Alessandro Torluccio
Confesercenti Alessandro Torluccio

«I segnali di ripresa sono incoraggianti, ma si deve continuare a fare attenzione e soprattutto convincersi dell’importanza di vaccinarsi per non avere brutte sorprese in autunno». È la raccomandazione di Paolo Arena, presidente di Confcommercio Verona. Il suo è un cauto ottimismo. «Finalmente si vede movimento, ci sono le prime prenotazioni anche se siamo ancora molto lontani dai numeri del 2019... Ma», osserva, «dobbiamo guardare al bicchiere mezzo pieno e continuare a lavorare tutti insieme e ricordarsi che dobbiamo continuare ad avere attenzione. I problemi non sono finiti e lo vediamo, per esempio, dalle nuove disposizioni governative che impongono la quarantena ai passeggeri in arrivo dall’Inghilterra. Ma», continua Arena, «dobbiamo essere positivi: se la campagna vaccinale procede bene e soprattutto se le persone comprendono l’importanza di vaccinarsi sono convinto che ne usciremo. Il lavoro finora fatto ha portato a buoni risultati: la prima in Arena è stato uno spettacolo straordinario, tanta la gente in piazza e ai vari eventi svoltisi in contemporanea la città ha risposto alla grande». Arena fa anche un primo bilancio: «Le attività stanno andando bene nei fine settimana, meno gli altri giorni. Probabilmente i mesi di restrizioni hanno cambiato le abitudini e si esce meno, ma poco alla volta la gente sta riassaporando il gusto della libertà». Incoraggiante questo primo periodo di ripartenza lo è anche per Alessandro Torluccio, direttore di Confesercenti. «Il sistema Verona», commenta, «sta dando finalmente una bella immagine a livello nazionale e internazionale, basti pensare all’Arena, dalla serata con il Volo alla prima della stagione lirica con il maestro Muti e un riscontro i nostri operatori l’hanno registrato, anche se, per ora, abbastanza circoscritto... Ma è un buon punto di partenza dopo il periodo disastroso vissuto, in altre città questa opportunità non l’hanno avuta. Noi stiamo sfruttando bene il brand Verona e», ribadisce Torluccio, «finalmente si fa sistema, non si promuove solo il singolo evento ma la città nel suo insieme e ciò dà risultati importanti: serve a poco fare come in passato, quando ognuno cura il proprio orticello». Per il dirigente di Confesercenti «la strada intrapresa è quella giusta anche per conquistare una fascia turistica di qualità». Quanto alle varie categorie, «il settore alberghiero», fa sapere, «è ancora in difficoltà, mancando il turismo inglese e americano. Va meglio invece la ristorazione, che lavora più a corto raggio e che guarda anche alle province vicine».•. Enrico Santi

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