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Chilometri di code e tante polemiche

Tamponi ai camionisti diretti al Brennero, posti di blocco a Verona. Lunghe attese e disagi

Le code a Verona Nord (foto Pecora)
Le code a Verona Nord (foto Pecora)
POSTI DI BLOCCO VERONA NORD

AGGIORNAMENTO ORE 19

Anche Acquardens «cooptato» per eseguire i tamponi ai camionisti

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AGGIORNAMENTO ORE 16.40: La situazione è stata argomento di un colloquio telefonico fra il presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti, e il governatore del Tirolo, Guenther Platter. La decisione della autorità austriache si è resa necessaria a causa delle misure restrittive adottate nei giorni scorsi dalla Germania. Il presidente Platter ha evidenziato che sottoporrà le criticità  al Governo centrale di Vienna e  cercherà di sensibilizzare le autorità tedesche. Da parte sua il presidente Fugatti contatterà il governatore del Veneto Luca Zaia, per coordinare le operazioni di filtro iniziate in mattinata all’altezza di Verona nord al fine di bloccare gli utenti che non dispongono dei documenti. Nel frattempo, nell’autoporto Sadobre a Vipiteno, sono stati attivati dei presidi per eseguire i tamponi rapidi antigenici. In mattinata il presidente Fugatti aveva sentito anche il ministro delle Infrastrutture e Trasporti, Enrico Giovannini che aveva assicurato, d’intesa con i ministeri della Difesa e dell’Interno, l’allestimento di ulteriori postazioni per effettuare i test lungo l’A22.

 

Due chilometri di coda di mezzi pesanti in A22, tra allacciamento A4 e Verona Nord carreggiata nord e 40 al confine del Brennero. Lo annuncia la società autostradale spiegando che si tratta di un "filtro" di controlli per i tir diretti al Brennero.

 

La situazione al confine con l’ Austria per le nuove normative covid si fa infatti pesante. Sull’autostrada del Brennero in direzione nord ci sono code di mezzi pesanti fra Bressanone ed il Brennero per 40 chilometri. Infatti, per viaggi la cui destinazione si trova in Germania oppure deve essere raggiunta attraverso la Germania, all’ingresso in Tirolo, non solo al Brennero, ma anche a passo Resia e al valico di San Candido-Prato alla Drava, serve un tampone negativo Pcr o antigenico effettuato nelle 48 ore precedenti. Per questo motivo sono stati istituiti delle postazioni per effettuare i test.

 

Per evitare situazioni di congestioni al traffico vengono effettuati dei controlli lungo l'A22 Autostrada del Brennero a Verona ed Affi. In assenza di un certificato, i veicoli vengono deviati verso l'A4, l'A23 per entrare in Austria attraverso il valico di Tarvisio, informa la Centrale di viabilità della Provincia di Bolzano.

 

LA SOCIETÀ AUTOSTRADALE. «Ci siamo attivati rapidamente per evitare un blocco totale del traffico in Alto Adige ed in Trentino». Lo afferma il direttore tecnico generale della Società Autostrada del Brennero, Carlo Costa, commentando la situazione al valico del Brennero. Il provvedimento austriaco, spiega Costa, fa seguito ad uno tedesco che, allo stesso modo, stabilisce di «controllare tutti i soggetti provenienti dall’Austria in transito verso la Germania».

 

Si tratta, però, secondo il dirigente di A22, di una misura «poco razionale»: «Fare un test in Italia per essere controllati al passo del Brennero e poi, eventualmente, fermarsi in Austria, significa fare un secondo test sul confine con la Germania». A22, riferisce ancora Costa, «si è attivata con le prefetture di Bolzano e Trento, le protezioni civili, la sanità altoatesina, la Croce bianca dell’Alto Adige e la polizia stradale per evitare un blocco della circolazione con rischi anche grossi per la sicurezza stradale».

 

«Un incontro in prefettura - spiega il direttore tecnico di A22 - ha portato ad un provvedimento di carattere nazionale che ha previsto di deviare e filtrare il traffico pesante su Verona ed a tutta una serie di provvedimenti per riuscire a produrre rapidamente i test per gli autotrasportaori.Già ieri, domenica, alla Sadobre a Vipiteno, si è attivato un processo per testare direttamente sul posto i conducenti».

La Camera di commercio di Verona precisa che sono 2.405 le imprese di autotrasporto nel Veronese.

 

LE CATEGORIE. «Tamponi al Brennero, si applichi il principio di reciprocità». È l’appello del presidente di Conftrasporto-Confcommercio Paolo Uggè al neoministro dei Trasporti Enrico Giovannini e al presidente del Consiglio Mario Draghi, ai quali la Confederazione ha scritto una lettera. «La questione dei tamponi, obbligatori per chi entra in Austria ed è diretto in Germania, sta creando enormi disagi agli autisti dei Tir provenienti dall’Italia - spiega Conftrasporto - Dalle 3.00 di oggi è stata chiusa al traffico pesante l’autostrada A22 da Verona in direzione nord, e tutto il traffico dirottato su Tarvisio. Per i camion che ieri sera si trovavano sul tratto interessato della A22 (oltre 800 mezzi) è stata istituita un’area per i tamponi, e solo con esito negativo del test i conducenti potranno proseguire il viaggio».

 

«Ma gli autisti che dovessero risultare positivi dove verranno indirizzati? Dovranno abbandonare il mezzo, e dove?», si chiede Uggè. «Anche l’Italia faccia i tamponi ai conducenti provenienti dalla Germania e dall’Austria, disponendo unità mobili di controllo - propone Uggè - Se gli autisti italiani vengono considerati portatori di virus, non si vede perchè il principio non debba valere per tutti».

 

«Chiedo poi che fine abbia fatto il Corridoio verde europeo che ha consentito fino a oggi di gestire con equilibrio la crisi emergenziale e la necessità di garantire la circolazione di mezzi indispensabile per l’approvvigionamento dei beni», aggiunge Uggè. «Il Governo investa subito della questione le autorità della Ue», conclude.

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