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L'operazione

Spaccio in città, nuovo arresto: «Chiuso il cerchio su un fiorente smercio di droga»

Carabinieri al lavoro in città
Carabinieri al lavoro in città
Carabinieri al lavoro in città
Carabinieri al lavoro in città

Un pluripregiudicato di origini baresi residente a Verona è stato raggiunto, stamattina, da un’ordinanza di custodia cautelare: secondo i militari del nucleo investigativo del comando provincia avrebbe acquistato e ceduto, in più occasioni, cocaina ai suoi "clienti" veronesi. Ora si trova agli arresti domiciliari.

L’uomo, secondo quanto accertato dalle indagini degli inquirenti svolte tra aprile e luglio del 2020, acquistava la cocaina da due fratelli albanesi, già arrestati il 4 luglio del 2020, in quantità tali da consentirgli di rivenderla ad altrettanti tossicodipendenti per poi garantire i guadagni ai due fratelli, trattenendosi una provvigione. I militari sono giunti alla sua identificazione proprio grazie all’arresto dei due albanesi: uno fu colto in flagranza mentre stava consegnando circa 100 grammi di cocaina all’interessato, l’altro venne fermato vicino a un appartamento nel quale poi, a seguito di perquisizione, furono trovate numerose dosi di cocaina, oltre che materiale per il confezionamento. 

Successivamente i carabinieri individuarono un “nascondiglio” ricavato in una siepe di un giardino pubblico, nel quale furono rinvenute alcune dosi che i due fratelli avevano occultato per poi venderle per strada.

Con l'arresto di oggi i militari pensano di aver chiuso il cerchio su un fiorente smercio di stupefacenti in città che, al momento dell’arresto dei due fratelli, come poi accertato in sede di perquisizione, aveva fruttato circa 40mila euro in contanti che erano stati sequestrati.

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