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Sosta selvaggia e sicurezza, 30 agenti presidiano lo Stadio

Il comandante della polizia Locale Luigi Altamura durante un sopralluogo al BentegodiUna colonna di auto in Tangenziale, all’uscita per lo stadio Bentegodi
Il comandante della polizia Locale Luigi Altamura durante un sopralluogo al BentegodiUna colonna di auto in Tangenziale, all’uscita per lo stadio Bentegodi
Il comandante della polizia Locale Luigi Altamura durante un sopralluogo al BentegodiUna colonna di auto in Tangenziale, all’uscita per lo stadio Bentegodi
Il comandante della polizia Locale Luigi Altamura durante un sopralluogo al BentegodiUna colonna di auto in Tangenziale, all’uscita per lo stadio Bentegodi

Stasera prima partita di campionato di calcio valevole per la serie A tra Hellas Verona e Bologna, con oltre 2.500 tifosi provenienti dal capoluogo felsineo che dopo aver percorso l'Autobrennero dovranno uscire a Verona Nord per accedere esclusivamente ai parcheggi del Palasport. Piano straordinario della viabilità della polizia Municipale con oltre 30 agenti e ufficiali che presidieranno già dal pomeriggio la zona, per evitare la sosta selvaggia nell'area di prefiltraggio e filtraggio dei tifosi e lungo la bretella tra l'impianto sportivo e la tangenziale nord. Saranno utilizzati carri attrezzi anche a tutela dei residenti e per impedire la sosta che intralcia il passaggio sui marciapiedi, i passi carrai e il transito dei mezzi pubblici. Nello scorso campionato a cui hanno partecipato le squadre veronesi sono stati sanzionati 2.084 veicoli con 67 rimozioni. Come sempre le strade attorno al Bentegodi e l'uscita della Tangenziale nord verranno chiuse ad esaurimento dei parcheggi e i veicoli verranno deviati in piazzale Guardini e in via Città di Nimes. «Nella zona sarà sempre consentito il transito dei mezzi pubblici e l'auspicio da parte del comando è quello che molti veronesi si rechino con mezzi a due ruote o a piedi magari dopo aver lasciato l'auto anche più distante dallo stadio e in modo regolare con la sosta», spiega il comandante della Polizia locale Luigi Altamura. «Lotta ai falsi disabili e a chi utilizza i pass di persone allettate o che non si recano allo stadio perché come sempre saranno riservate aree di sosta per i veicoli al servizio dei disabili e ogni abuso impedisce un corretto uso a chi ne ha veramente bisogno», avverte il comandante. Controlli di polizia amministrativa saranno attivati contro gli ambulanti abusivi, sull'esatto posizionamento dei banchi regolari anche nella nuova area di via Fra Giocondo e sugli orari di apertura e chiusura. «Porremo massima attenzione al fenomeno dei bagarini con le nuove norme del Decreto sicurezza bis. L’articolo 17 prevede l'estensione dell’ambito applicativo delle sanzioni al bagarinaggio. Si potranno sanzionare con una multa dai 2.500 ai 10.000 euro gli enti che venderanno biglietti in maniera non autorizzata sia fisicamente che online. I sindaci, inoltre, avranno il potere di chiedere l’allontanamento da stazioni, porti, aeroporti o banchine di autobus dei soggetti che si macchieranno della pratica», spiega Altamura. Oltre all'impianto di videosorveglianza dello stadio completamente attivato, ci saranno altre 40 telecamere che permetteranno alla centrale operativa della polizia Municipale di verificare in tempo reale quanto accade attorno al Bentegodi. DASPO. Nuove ipotesi per l'emissione del Daspo da parte del questore verso i denunciati per aver preso parte attiva a episodi di violenza su persone o cose in occasione o a causa di manifestazioni sportive, o che nelle medesime circostanze abbiano incitato, inneggiato o indotto alla violenza. Daspo anche per chi ha fatto danni all’estero «sia singolarmente che in gruppo» e abbia avuto partecipazione attiva a episodi di violenza, di minaccia o di intimidazione; divieto inoltre per i denunciati o condannati, anche con sentenza non definitiva, nel corso dei cinque anni precedenti per violazione della legge Reale e anche per i vigilati in sospetto di mafia. Daspo che potrà durare fino a dieci anni. Scatta poi il divieto per le società sportive di fornire aiuti a soggetti pericolosi per l’ordine pubblico, in genere i capi ultras e delle curve, che non potranno più ricevere «in qualsiasi forma, diretta o indiretta, sovvenzioni, contributi e facilitazioni di qualsiasi natura, compresa l’erogazione di biglietti e abbonamenti o di titoli di viaggio a prezzo agevolato o gratuito», esteso anche ai soggetti vigilati dall’antimafia e a chi sia stato condannato, anche con sentenza non definitiva, per reati commessi in occasione o a causa di manifestazioni sportive ovvero per reati in materia di contraffazione di prodotti o di vendita abusiva degli stessi. Un bel giro di vita nei confronti dei più facinorosi. •

Alessandra Vaccari

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