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L'INTERCESSIONE

Sindaco e vescovo
affidano la città
al patrono San Zeno

Il vescovo e il sindaco a San Zeno
Il vescovo e il sindaco a San Zeno
Il vescovo e il sindaco a San Zeno
Il vescovo e il sindaco a San Zeno

 

Stamattina il sindaco Federico Sboarina e il vescovo monsignor Giuseppe Zenti sono andati nella basilica di San Zeno per l’invocazione al Patrono della città.

 

L'INVOCAZIONE DI ZENTI. "Vescovo San Zeno, io Vescovo Giuseppe, tuo attuale successore sulla cattedra della Diocesi che ti venera come patrono, in quest’ora drammatica imploro la tua efficace intercessione sulla sua presente e complessa situazione pastorale, spirituale e umana", ha detto monsignor Zenti." Da troppo tempo le nostre chiese rimangono forzatamente vuote di fedeli, cioè del popolo di Dio, come mai è accaduto nella storia. Persino a Pasqua il Popolo di Dio non potrà partecipare di persona a quel Mistero liturgico da te egregiamente cantato con entusiasmo nelle tue omelie".

 

L'INVOCAZIONE DEL SINDACO. “In questo momento difficile", ha detto il sindaco, "insieme con il vescovo abbiamo chiesto la protezione alla figura che da secoli è patrono della nostra città. Un gesto doppiamente simbolico perché il sorriso che è impresso sul volto del Santo torni presto anche sui nostri. Verona è forte e ce la faremo”.

 

 "In queste ore oscure causate dalla pandemia, invoco la tua protezione su di noi", dice. "Verona soffre i disagi di una calamità inedita e io come sindaco sento una grande responsabilità. Volgi l'attenzione su di noi amministratori  dacci la forza necessaria a governare con saggezza. Nel contempo sostieni i medici, gli operatori sanitari, la protezione civile, la polizia locale, le forze dell'ordine, le forze armate e tutti coloro che ogni giorno si mettono al servizio degli altri e aiutali a essere forti e a svolgere il loro lavoro con umanità e determinazione. Volgi la tua attenzione a tutta la nostra comunità".

 

“Vescovo Zeno, come sindaco della città di Verona, che da secoli ti riconosce con orgoglio come suo speciale patrono, in questa ora oscura causata dall’emergenza sanitaria, invoco la tua protezione su tutti noi”.

 

Nella cripta che custodisce le spoglie di San Zeno si è tenuta la breve cerimonia, a cui hanno partecipato anche il segretario del vescovo don Nicola e l’abate monsignor Gianni Ballarini.

 

Monsignor Zenti ha letto la sua preghiera, seguita dall’invocazione del sindaco che ha chiesto la protezione del patrono per tutti coloro che in questo momento sono in prima linea contro l’emergenza sanitaria, ma anche per le famiglie e il mondo economico. 

 

 

Parole alle quali fanno seguito quelle del sindaco:

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