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Si torna a scuola, un salasso per le famiglie

Acquisti per la scuola tra zaini e cancelleria FOTOSERVIZIO MARCHIORILibri di testo e materiale scolastico in una rivendita
Acquisti per la scuola tra zaini e cancelleria FOTOSERVIZIO MARCHIORILibri di testo e materiale scolastico in una rivendita
Acquisti per la scuola tra zaini e cancelleria FOTOSERVIZIO MARCHIORILibri di testo e materiale scolastico in una rivendita
Acquisti per la scuola tra zaini e cancelleria FOTOSERVIZIO MARCHIORILibri di testo e materiale scolastico in una rivendita

Zaini di qualità, costosi ma destinati a durare nel tempo, e libri di testo di seconda mano oppure ordinati tramite i portali e-commerce. È questa la tendenza in voga tra i genitori veronesi a pochi giorni dal ritorno dei figli sui banchi di scuola: la prima campanella in Veneto sarà mercoledì 12 e quindi siamo in piena corsa agli acquisti, che vanno fatti con grande cura. Ogni ciclo di studio ha ovviamente i suoi costi e le sue «regole», e i prezzi per attrezzare gli alunni bambini o quelli adolescenti possono oscillare tra i 100 e i mille euro, a seconda di quanto si punti su materiale destinato più o meno a durare nel tempo e su testi originali oppure recuperati nei mercatini dell’usato che spuntano in questo periodo anche nelle stesse scuole. Per un bimbo di 6 anni che debutta nel mondo della scuola il kit per renderlo alunno costa tra i 100 e i 200 euro. «Tendenzialmente vanno molto di moda i personaggi della Marvel e in generale i cartoni animati, ma sempre più mamme e papà puntano a equipaggiare i figli con zaini di brand importanti, in cui la qualità è garantita», fa notare Aldo Naddeo, vicedirettore dell’office store Giustacchini in via Roveggia. «Invece che 20 o 30 euro se ne sborsano fino a 80, ma la spesa è poi ammortizzata nei successivi anni di scuola». I trolley, graditi a molti genitori per sgravare le spalle soprattutto dei più piccoli, stanno prendendo sempre più piede, ma oltre a essere destinati a sparire dalla scena dalle medie in poi, non sono ben visti dagli insegnanti in alcune scuole, dove i bambini devono salire le scale per raggiungere i banchi. Agli zaini si aggiungono agende, tra i 9 e i 15,5 euro, e gli astucci, spesso completi di tutto, dalle biro alle forbici, dai 16 ai 32 euro a seconda della marca. Quelli vuoti, più gettonati dagli adolescenti, possono essere economici dai 5 euro oppure di moda e griffati fino a 18 euro. Alle medie il ciclo si apre solitamente con una spesa di circa 200 euro per il solo materiale, tra squadre, righelli e album, a cui si aggiunge il costo dei libri, non più gratuiti nonostante la scuola sia ancora dell’obbligo, che vanno dai 260 euro per il primo anno ai circa 110 per secondo e terzo. Alle superiori la scelta diventa giocoforza più specifica. Chi sceglie un istituto tecnico o magari un liceo artistico per il quale si deve attrezzare di pennelli e colori può arrivare a spendere molto di più di chi frequenta un classico. «Quest’anno per la prima volta abbiamo scelto di non fornire più i libri di testo», dichiara Naddeo. «L’e-commerce mette a dura prova il mercato e oltretutto il Centro Libri per la distribuzione all’ingrosso è molto lento nelle consegne e l’anno scorso ci sentiamo sentiti a disagio nel dover fare attendere dei clienti per la consegna addirittura fino a dicembre». Piuttosto sono sempre più gettonate le rilegature a un euro, per evitare il fai da te e garantire una protezione dei volumi per tutto l’anno scolastico. Senza dimenticare l’acquisto di un valido dizionario di Italiano e dove serve, quello per il Latino: altri costi da aggiungere. I ritardi ormai cronici degli ultimi anni sono confermati anche dalla libreria Jolly in via Umbria, a Borgo Milano. «I supermercati che offrono un sacco di buoni e i portali online hanno generato sempre più ritardi nella reperibilità dei testi e le librerie sono in difficoltà», dice Roberta del negozio. «Sempre più famiglie riversano nei mercatini dell’usato, pur con qualche rischio. I testi scaricabili in parte online riportano infatti un codice che, utilizzato una volta, non è poi più valido». • © RIPRODUZIONE RISERVATA

C.BAZZ.

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