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Vittima una diciottenne

Si finge carabiniere
per fare sesso
Condannato a 2 anni

Vittima una diciottenne
Un carabiniere
Un carabiniere
Un carabiniere
Un carabiniere

Si era spacciato per un carabiniere. Facendo leva sul timore e convincendola che «sarebbe stato meglio non contraddire un maresciallo» chiese a una giovane, incontrata in Borgo Roma, di fare sesso a pagamento. Conosceva l’albergo, un hotel in un Comune alle porte di Verona, e alla fine lei lo seguì.

«Avevo appena compiuto 18 anni, la mia amica mi disse che non potevo mettermi contro i carabinieri. Non mi forzò ma mi faceva schifo, e sulla mensola aveva lasciato il distintivo in bella mostra, perchè non mi dimenticassi con chi ero».

Due mesi dopo andò dai carabinieri di Verona e chiese di poter parlare con il maresciallo. «Avevo paura delle conseguenze perché lo evitavo e volevo dirgli di lasciarmi stare. Mi dissero che non esisteva nessun sottufficiale con quel nome. E anzi mi fecero sedere e si fecero raccontare ogni cosa»

 

A quattro anni di distanza il processo: non era in contestazione la prestazione sessuale in qualche modo «forzata» anche se essersi spacciato per un sottufficiale ha indotto la giovane ad accettare un rapporto che altrimenti non avrebbe mai consumato. E ieri pomeriggio il giudice  ha condannato l’uomo di 53 anni originario della Basilicata e residente in città a due anni di reclusione. L

 

Fabiana Marcolini

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