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CIRCOSCRIZIONI

Settima, nuovo rebus per il presidente

Giorgio Gugole (Lista Tosi)
Giorgio Gugole (Lista Tosi)
Giorgio Gugole (Lista Tosi)
Giorgio Gugole (Lista Tosi)

Settima circoscrizione, siamo da capo. A seguito delle dimissioni per le vicende giudiziarie legate a Parentopoli del presidente Riccardo Delfanti, si torna a navigare al buio. Per l'ennesima volta negli ultimi anni, nei quali la circoscrizione di San Michele e Porto San Pancrazio è stata a lungo senza guida e ha dovuto addirittura tornare alle urne da sola. Ora, in vista della convocazione del prossimo consiglio, la mano è passata al vicepresidente Giorgio Gugole della Lista Tosi, che dovrà gestire l'ordinaria amministrazione ed entro 60 giorni convocare il parlamentino con all'ordine del giorno l'elezione del nuovo presidente.
Ma che cosa potrà succedere nella prima seduta ? Innanzitutto si dovrà procedere all'elezione del presidente che deve avvenire a scrutinio segreto con una maggioranza di voti dei due terzi dei consiglieri in carica. Poi, se nelle altre votazioni non viene eletto il presidente, si dovrà procede fino a una quarta votazione di ballottaggio fra i due candidati più votati nella terza e risulterà eletto chi avrà ottenuto il maggior numero di consensi o in caso di parità, il candidato più anziano d'età.
Intanto in questi giorni si stanno intensificando gli incontri tra le varie forze politiche.
Per dare una guida alla circoscrizione e non tornare al voto, ci sono più ipotesi: un accordo tra la Lista Tosi (4) consiglieri, Lega (1) e Forza Italia (1) e Cittadini per la Settima (3) il che vorrebbe dire 9 consiglieri che potrebbero bastare nell'ultima votazione. Ma in questo caso, chi farà il presidente tra Gugole e Perbellini? Si potrebbe ipotizzare una staffetta. Altra soluzione per sbrogliare la matassa potrebbe essere un accordo di larghe intese tra i sei consiglieri del Pd e i quattro della Lista Tosi, il che formerebbe una maggioranza qualificata di 10 consiglieri, con la presidenza che potrebbe andare a un consigliere del Pd, come spiega il vicepresidente Giorgio Gugole: «Avevamo chiesto a Delfanti di rimanere per dare continuità all'amministrazione, ma ha preferito dimettersi e per questo ha tutta la nostra stima, un gesto coraggioso e per niente scontato. Per il nuovo presidente non è nostra intenzione trascinare questa situazione a lungo».
«La Lista Tosi», prosegue, «è sempre stata aperta a ogni soluzione che garantisse la governabilità, tanto da appoggiare un presidente del Pd. Ora la sostanza non cambia. Siamo pronti a dialogare con chiunque senza preconcetti ideologici, purché si faccia in fretta».
Sulla stessa lunghezza d'onda l'ex presidente Perbellini, il quale auspica che quanto prima si trovi un accordo politico per una maggioranza qualificata che possa esprimere il presidente. Infine il M5S, come in passato, dovrebbe chiamarsi fuori e alla presidenza presentare un proprio candidato.
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Luciano Purgato

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