Lunedì 11 ottobre è stato proclamato, per l'intera giornata, lo sciopero generale nazionale per tutti i settori pubblici e privati da parte di diverse organizzazioni sindacali.
Sono coinvolti ADL COBAS, Confederazione COBAS, COBAS Scuola Sardegna, CUB, SGB, SI COBAS, SIAL COBAS, SLAI COBAS S.C., USB, USI CIT, CIB UNICOBAS, CLAP e FUORI MERCATO. E, ancora, dall’associazione U.S.I. - Unione Sindacale Italiana Confederazione sindacale fondata nel 1912, FLMU, AL Cobas, SOL Cobas e SOA.
Possibili disagi per i trasporti (aerei, treni, autobus), l'invito è di controllare il proprio itinerario e le comunicazioni delle strutture che si utilizzano.
Nel comune di Verona saranno comunque attivi i servizi essenziali di Polizia locale (piantone comando, portineria municipale, centrale operativa, pronto intervento, ufficiale comando e coordinamento servizi); di ufficiale di Stato civile per denunce di nascita e morte; di assistenti sociali per nuclei minori e anziani; di Protezione civile. Sarà inoltre fruibile la biblioteca civica dalle14 alle 19 e le biblioteche di pubblica lettura di Ponte Crencano, Borgo Trieste, Santa Lucia, Cadidavid, San Michele e Borgo Milano. Per tutta la giornata, spiega una nota di palazzo Barbieri non sarà garantito il regolare svolgimento di alcune attività.
I MOTIVI DELLO SCIOPERO
Tra i punti della protesta dei sindacati c'è il mancato passaggio da politiche restrittive a politiche espansive da parte dell'Italia. E fra le richieste «la riduzione del tempo di lavoro a parità di salario per contrastare la disoccupazione dovuta all'informatizzazione e robotizzazione della produzione», il salario minimo europeo, un reddito universale esteso anche ai migranti e il «rilancio dello Stato sociale».