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Le tappe dell'operazione

Disinnescata la bomba, evacuate 1.200 persone

I militari a Boscomantico (foto Vaccari)
I militari a Boscomantico (foto Vaccari)
Disinnesco bomba via città di Nimes

AGGIORNAMENTO 9.30 1 MARZO

Alle 10 atteso il brillamento della bomba a Boscomantico.

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Le tappe dell'operazione di disinnesco
Le tappe dell'operazione di disinnesco

AGGIORNAMENTO ORE 14.30. Conferenza stampa del sindaco di Verona Federico Sboarina: «Non ci sono stati problemi particolari, grazie a tutti quelli che hanno operato in questo mese dal ritrovamento della bomba».  Il prefetto di Verona Donato Cafagna: «Tutti hanno collaborato nel modo migliore». L'esercito poi ha spiegato le modalità di brillamento.

Sboarina sul disinnesco della bomba

 

AGGIORNAMENTO ORE  12.30. Si sono concluse con successo intorno alle 11 a Verona le operazioni di disinnesco di un ordigno bellico ritrovato in un parcheggio nelle vicinanze della stazione di Porta Nuova.

 

Dalle 7 di stamane circa 1.200 residenti in un raggio di 352 metri sono stati evacuati e tutta l’area è stata interdetta. Il Comune aveva allestito al Palazzo della Gran Guardia il centro di accoglienza.

 

La bomba inglese, probabilmente caduta su Verona nel gennaio 1945, del peso di circa 500 libbre (250 chili) contiene 104 chili di esplosivo ad alto potenziale, che ha preservato la sua pericolosità, anzi, potenziata dal tempo e dalla sua azione corrosiva. Gli artificieri dell’8° Reggimento Genio Guastatori di Legnago ( Verona), una volta rimossa la spoletta sul posto del rinvenimento e lasciati passare i 30 minuti di saturazione, hanno spostato l’ordigno, trasportato a Boscomantico dove domani verrà fatto brillare. Le operazioni di disinnesco non hanno comportato conseguenze al traffico ferroviario.

 

AGGIORNAMENTO ORE 11. Terminate le operazioni di disinnesco. Il prefetto incontra i militari che hanno operato sull'ordigno bellico ritrovato in via Città di Nimes. Ora la bomba verrà trasportata in sicurezza a Boscomantico dove sarà fatta brillare. Alle 12.30, a Palazzo Barbieri, il sindaco terrà un punto stampa per ragguagliare la cittadinanza sull'evacuazione di questa mattina.

 

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Tutto pronto per il Bomba Day. Questa mattina anche il sindaco Federico Sboarina, l'assessore alla Sicurezza Marco Padovani e il comandante della Polizia Locale Luigi Altamura seguono le operazioni di rimozione dell’ordigno bellico in via Dal Cero. Quello che succederà nel raggio di 352 metri è stato studiato e programmato nei minimi dettagli. In primis le operazioni di evacuazione della popolazione, con servizi navetta speciali e un centro di accoglienza alla Gran Guardia.

 

E poi l’attivazione di posti di blocco e vigilanza in tutta la zona rossa, affinché nessuno la attraversi e le abitazioni siano al sicuro da eventuali malintenzionati. Fino alla rimozione e al trasporto dell’ordigno bellico, che non verrà fatto brillare sul posto ma domani a Boscomantico. Oggi dalle 7 alle 12, 60 volontari della Protezione civile e altrettanti uomini delle forze dell’ordine saranno impegnati per garantire la sicurezza dei 1.217 residenti che dovranno lasciare le case.

 

OPERAZIONI IN CITTÀ. Sarà il Centro coordinamento soccorsi della Prefettura a dare il via all’intera operazione. Dalle 7 alle 8.30 la popolazione dovrà essere evacuata. Dopodiché partiranno gli accertamenti per verificare che tutto sia in regola e che piazze e strade siano completamente vuote e un elicottero della Polizia sorvolerà la zona. Per tutta la mattinata saranno chiusi al transito i sottopassi della circonvallazione esterna e l’ultimo tratto della bretella T4-T9, con uscita obbligatoria allo Stadio.

 

A BOSCOMANTICO. Una volta rimossa la spoletta sul posto e trascorsi i 30 minuti di saturazione, l’ordigno verrà scortato fino a Boscomantico. Il trasporto sarà effettuato da un mezzo militare scortato da una staffetta della Polizia stradale. Lungo tutto il tragitto concordato con gli artificieri, saranno presenti anche un’autobotte dei Vigili del Fuoco e la Croce Rossa. In un’area già definita è stato predisposto un fornello di brillamento con posa in opera di 100 metri cubi di sabbia asciutta.

 

Ed è stata realizzata una trincea a protezione di una conduttura interrata del gas, che ovviamente verrà disattivata, a circa 180 metri da dove sarà disinnescata la bomba da parte degli artificieri dell’8° Reggimento Genio Guastatori. Dopodichè l’ordigno verrà distrutto definitivamente. Essenziali saranno, tra una fase e l’altra, altri 30 minuti di saturazione per effettuare l’accesso alla bomba, identificare alcune schegge e verificare che l’esplosivo, in ogni sua parte, non costituisca più pericolo.

 

L’ORDIGNO. La bomba inglese, probabilmente caduta nel gennaio 1945, pesa all’incirca 500 libbre ossia 250 chili e contiene 104 chili di esplosivo ad alto potenziale. L’ordigno, già messo in sicurezza nel momento del rinvenimento, presenta nella parte posteriore una spoletta contraddistinta dal numero 3, tale da permettere la rimozione a distanza.

 

A dare tutti i dettagli dell’operazione, ieri mattina in diretta streaming, il sindaco Federico Sboarina: «È tutto pronto. In queste settimane le istituzioni, le forze dell’ordine e gli uffici hanno fatto un lavoro eccellente per studiare tutti i dettagli e per ridurre i disagi per la città e i veronesi. Abbiamo utilizzato tutti i canali di comunicazione per informare i residenti della zona rossa sulle procedure da mettere in atto, poche regole, chiare ma che vanno rispettate per la buona riuscita del disinnesco». 

 

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