6 aprile 2020: la conferenza stampa del sindaco di Verona Federico Sboarina con gli aggiornamento sull'emergenza coronavirus in città.
Come anticipato da L'Arena, Sboarina parla della necessità di usare le mascherine anche nei taxi e negli autobus: "Aspetto a firmare l'ordinanza in attesa di una decisione della Regione, per non creare doppioni. Se non arriverà, firmerò l'ordinanza. Valuteremo se farle adottare anche all'esterno: se a livello regionale ci sarà quest'esigenza, lo faremo".
"In questi giorni ho chiesto ai miei assessori di chiedere alle aziende di riprendere i cantieri per fare lavori nelle scuole, nelle strade e nei marciapiedi. Partono anche i lavori di sfalcio delle aree pubbliche.
Ieri, dalle verifiche nei quartieri e in centro, la città in generale ha risposto bene rimanendo in casa. Poco più dell'un per cento è stato sanzionato. Ogni giorno di sacrificio è un giorno che ci avvicina alla meta".
"Sul divieto di uscire di casa, mentre in Veneto vige la possibilità di farlo entro i 200 metri, l'ho calata sul nostro territorio. Un conto è una comunità con poche case e tanto spazio, noi siamo la città più popolosa del Veneto in cui ci sono quartieri molto affollati: se tutti uscissero si creerebbero assembramenti. Verona è diversa da tanti altri comuni veneti".
"Sulla proposta di Salvini di aprire le chiese a Pasqua, per quanto viva con disagio personale non poter andare a messa, dico che deve essere il Governo a decidere e ritengo che le indicazioni date dalla comunità scientifica siano precise: bisogna tutelare la salute. Per chi è credente affidarsi alla preghiera è fondamentale, non cambia il fatto di farlo a casa o in chiesa".
"Sul cambio gomme al momento non saprei cosa dire: ci sono mille casistiche diverse e la porrò al tavolo in Regione".