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La polemica

Sboarina: «Coprifuoco colpo di grazia per Verona. Servono certezze subito»

Il post di Sboarina su Facebook
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«Un controsenso che rende inutile il calendario delle riaperture. Voglio vedere come si fa a terminare uno spettacolo alle 21 o obbligare le persone in piena estate a cenare nei ristoranti alle 19. È il colpo di grazia per la nostra città: stagione lirica, concerti, Teatro Romano, per non parlare di tutte le migliaia di attività che vivono di turismo».

Durissimo il sindaco di Verona Federico Sboarina, che contesta il decreto del Governo che prolunga il coprifuoco alle 22, mettendo a rischio la stagione turistica, in particolare per quanto riguarda l'Arena. A questo proposito sembra difficile ottenere gli auspicati seimila posti, perché la capienza concessa dal Governo sarebbe solo di mille.

A chi nei commenti fa notare al sindaco che il coprifuoco resta alle 22 solo fino al 31 maggio e poi verrà riconsiderato, lui replica:

«Lo stato di emergenza è prorogato al 31 luglio, il primo concerto in Arena è il 5 giugno. Non possiamo aspettare a fine maggio per vendere i biglietti, aspettando l’andamento della curva epidemiologica che determina il coprifuoco. Forse non vi rendete conto cosa significa organizzare la stagione areniana e tutti gli altri eventi, per non parlare di tutte le attività che devono assumere personale e approvvigionarsi per far ripartire ristoranti, alberghi, bar, b&b e tutto l’indotto collegato. Le certezze il governo le deve dare subito, e comunque è già tardi».

 

CRITICHE ANCHE DA TOSI

Anche l'ex sindaco Flavio Tosi critico sul coprifuoco: «Le Regioni all'unanimità si erano espresse con il Governo per portarlo alle 23. Confermarlo alle 22 invece significa non voler provare a fare un passo avanti deciso in termini di "convivenza" con il virus. Era ed è possibile proporre un modello diverso: per esempio fissare il coprifuoco alle 23 prevedendo delle precise regole anti-assembramento».

 

IL PD: SCIVOLONE DEL SINDACO

Sulla mancata capienza di seimila posti per l'Arena, il Partito Democratico veronese attacca Sboarina: «Il mancato riscontro nella bozza del Decreto Riaperture dei 6 mila posti promessi dalla Lega per la stagione lirica all’anfiteatro Arena rappresenta l’ennesimo clamoroso annuncio a vuoto da parte della Lega, che aveva dato la cosa per fatta già un mese fa, e l’ennesima mossa sbagliata del Sindaco di Verona Sboarina che si è affidato alla sottosegretaria leghista Lucia Borgonzoni la quale ha mancato tutti gli obiettivi».

 

 

 

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