<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">

Sbandano al volante abbattono due piante e centrano un’auto

L’auto alla fine della sua corsa si è rovesciata su un fianco a pochi metri dalla porta di una abitazione. In centro alla strada la Panda centrata dall’auto «impazzita» I vigili del fuoco davanti a uno degli alberi abbattuti
L’auto alla fine della sua corsa si è rovesciata su un fianco a pochi metri dalla porta di una abitazione. In centro alla strada la Panda centrata dall’auto «impazzita» I vigili del fuoco davanti a uno degli alberi abbattuti
L’auto alla fine della sua corsa si è rovesciata su un fianco a pochi metri dalla porta di una abitazione. In centro alla strada la Panda centrata dall’auto «impazzita» I vigili del fuoco davanti a uno degli alberi abbattuti
L’auto alla fine della sua corsa si è rovesciata su un fianco a pochi metri dalla porta di una abitazione. In centro alla strada la Panda centrata dall’auto «impazzita» I vigili del fuoco davanti a uno degli alberi abbattuti

La gente è scesa in strada dalle abitazioni e dai condomini del quartiere. E la scena che ha visto aveva dell’incredibile. Due dei giovani lecci piantati qualche anno fa ai lati del viale avevano il bel tronco robusto spezzato a metà, come uno stuzzicadenti rotto. Poco distante un’auto era rovesciata su un fianco sul marciapiedi. Un’altra era in mezzo alla strada. Uno scenario da film. Si è temuto il peggio. Poi dal veicolo rovesciato sono uscite con le loro forze le due persone che erano a bordo. «Un miracolo», ha pensato qualcuno davanti allo spaventoso incidente avvenuto nella notte tra sabato e domenica in via Nino Bixio a Villafranca, attorno all’una. Un impatto devastante, all’altezza del Bar Centrale. Due giovani viaggiavano in direzione Mantova sul viale in centro città, quando la loro auto, una Seat Ibiza, è uscita di strada carambolando per tre volte e finendo, appunto, su un fianco sul marciapiede della via con il muso rivolto verso la direzione opposta a quella di marcia. Nell’uscita, il veicolo si è schiantato prima contro uno dei lecci che ornano il viale spezzandolo a metà. Con un altro salto ha tranciato un secondo albero. Con il terzo si è fermata a pochi metri dalla porta d’ingresso di una delle case che si affacciano sul viale. Nella serie di capriole, l’auto ha persino urtato contro una Panda Fiat parcheggiata a bordo strada spingendola in mezzo alla via. I due giovani sono entrambi usciti coscienti e per conto loro. «Uno voleva persino accendersi una sigaretta. Gli abbiamo detto di no e di aspettare i soccorsi. In anni che abito qui non ho mai visto nulla del genere», ha raccontato una donna lì residente che ha assistito alla scena: «L’auto ha fatto tre salti, incredibile». Nel frattempo decine di persone sono scese in strada allarmate. Incredule sul marciapiede anche le tre ragazze che avevano parcheggiato la Panda in quel punto e l’hanno rivista, con una ruota ammaccata e quasi divelta, in mezzo alla strada. Sul posto sono intervenuti i vigili del fuoco del distaccamento volontario di Villafranca, che hanno stabilizzato il mezzo, e i carabinieri. I soccorritori, giunti su due ambulanze, hanno medicato i giovani per condurli poi in ospedale. Uno di loro è stato fasciato alla testa dove ha rimediato qualche taglio. I militari dovranno chiarire le cause del sinistro. «Pare sia stato un colpo di sonno», si dicevano tra loro gli abitanti accorsi. Ma tra le ipotesi ci sono la distrazione e anche la velocità. I villafranchesi hanno espresso infatti il loro disappunto per l’eccessivo traffico che opprime via Bixio di giorno e che di notte è in balia anche di chi, vedendo il lungo rettilineo, ama premere sull’acceleratore. E una prova è arrivata attorno all’una e mezza, quando ignaro dell’incidente e del fatto che l’intera corsia della strada fosse occupata dai mezzi di soccorso, è arrivato un automobilista a tutta velocità sgommando attorno alla rotonda del Sasso con la sua auto per poi rallentare davanti all’incidente e rimediando qualche rimbrotto dai cittadini ancora scioccati: «Eccolo il furbo e dopo si schiantano», si è levato il coro. Ieri mattina dell’incidente, che ha tenuto svegli per ore la cittadinanza, restava il cumulo dei due lecci incorniciati dal nastro bianco e rosso posto dai pompieri. •

Maria Vittoria Adami

Suggerimenti