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Sarà Black Friday per un veronese su tre

Nicola BaldoMariano Lievore
Nicola BaldoMariano Lievore
Nicola BaldoMariano Lievore
Nicola BaldoMariano Lievore

Si avvicina il «Black Friday» il «Venerdì Nero». Quello che, nonostante un nome che non evoca nulla di buono, negli ultimi anni sembra rappresentare una concreta boccata di ossigeno anche per i commercianti veronesi. La data del Black Friday è il 29 novembre ma già con oggi parte la settimana di sconti e promozioni che riguardano in particolare elettronica e abbigliamento. Gli annunci sono disparati. Sui più noti siti di vendita online il 21 novembre è infatti già data di “Black Friday”, su alcuni volantini di catene di elettrodomestici e smartphone si annunciano sconti fino al 50% dal 22 novembre al primo dicembre. Ognuno, insomma, cerca il massimo della visibilità per attirare clienti, cercando di rispettare - anche se non sempre avviene – la regola che dal 6 dicembre al 6 gennaio, ossia un mese prima dei saldi, non si possono svolgere vendite promozionali. Una strategia che a quanto pare funziona visto che, dal 2016 a oggi, è cresciuto dal 23 al 32,6% il numero dei consumatori che aderiscono all'iniziativa acquistando a novembre per approfittare degli sconti sia del Black Friday che del Cyber Monday. L'anno scorso la spesa complessiva, a livello nazionale, è stata di 375milioni di euro. A Verona, come nel resto d'Italia, un consumatore su tre aderisce quindi all’invito a spendere e la somma tirata fuori dal portafoglio, per il 96% dei consumatori, non supera i 300 euro. «L'iniziativa sta crescendo molto e il 55% degli esercenti vive questi acquisti come un anticipo sui saldi che partono il primo sabato di gennaio», fa presente Nicola Baldo, presidente della sezione commercio di Confcommercio Verona. «Naturalmente i soldi che vengono sborsati dai cittadini sono quelli che ciascuno si può permettere e per molti queste promozioni rappresentano un modo per portarsi avanti, risparmiando, sugli acquisti natalizi». A un aumento delle vendite a novembre potrebbe quindi seguire un calo a dicembre, ma in ogni caso, visto che i consumi continuano a essere piuttosto fermi, per i commercianti il Black Friday rappresenta un modo per prendere fiato. Il settore più gettonato resta l'elettronica, con l'acquisto di telefonini e affini, e a seguire l'abbigliamento, le calzature e gli articoli sportivi. Riprende Baldo: «In quattro anni il commercio elettronico ha avuto una buona esplosione e anche se non si può parlare di veri e propri sconti, vengono proposti magari acquisti con pagamenti a rate a zero interessi che per i cittadini rappresentano comunque un buon risparmio». Per quanto riguarda l'abbigliamento Mariano Lievore, presidente di Federmoda Verona-Confcommercio, si riferisce al Black Friday come a un'occasione per i negozianti, in cui farsi conoscere. Stando sempre al dato nazionale dell'anno scorso, qualche risultato c'è, visto che il 34,9% dei negozi è stato visitato da nuovi clienti durante queste iniziative. «Anche se ci sono commercianti ancora restii ad aderire alla giornata di sconti per non mettere in svendita articoli venduti a prezzo intero fino alla settimana precedente, ormai l'adesione è sempre più alta», fa notare Lievore. «Tendenzialmente si cerca di liquidare la fine serie e gli articoli ormai fuori stagione con saldi che possono andare dal 20 al 30% e riguardare tutti gli articoli o solo alcune merci. Ci rendiamo conto che i saldi non sono più quelli di una volta e che ormai qualche sconto viene sempre promosso, ma del resto il commercio è cambiato e l'importante è riuscire ad attirare i clienti». •

Chiara Bazzanella

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