Si avvicina il «Black Friday» il «Venerdì Nero». Quello che, nonostante un nome che non evoca nulla di buono, negli ultimi anni sembra rappresentare una concreta boccata di ossigeno anche per i commercianti veronesi. La data del Black Friday è il 29 novembre ma già con oggi parte la settimana di sconti e promozioni che riguardano in particolare elettronica e abbigliamento. Gli annunci sono disparati. Sui più noti siti di vendita online il 21 novembre è infatti già data di “Black Friday”, su alcuni volantini di catene di elettrodomestici e smartphone si annunciano sconti fino al 50% dal 22 novembre al primo dicembre. Ognuno, insomma, cerca il massimo della visibilità per attirare clienti, cercando di rispettare - anche se non sempre avviene – la regola che dal 6 dicembre al 6 gennaio, ossia un mese prima dei saldi, non si possono svolgere vendite promozionali. Una strategia che a quanto pare funziona visto che, dal 2016 a oggi, è cresciuto dal 23 al 32,6% il numero dei consumatori che aderiscono all'iniziativa acquistando a novembre per approfittare degli sconti sia del Black Friday che del Cyber Monday. L'anno scorso la spesa complessiva, a livello nazionale, è stata di 375milioni di euro. A Verona, come nel resto d'Italia, un consumatore su tre aderisce quindi all’invito a spendere e la somma tirata fuori dal portafoglio, per il 96% dei consumatori, non supera i 300 euro. «L'iniziativa sta crescendo molto e il 55% degli esercenti vive questi acquisti come un anticipo sui saldi che partono il primo sabato di gennaio», fa presente Nicola Baldo, presidente della sezione commercio di Confcommercio Verona. «Naturalmente i soldi che vengono sborsati dai cittadini sono quelli che ciascuno si può permettere e per molti queste promozioni rappresentano un modo per portarsi avanti, risparmiando, sugli acquisti natalizi». A un aumento delle vendite a novembre potrebbe quindi seguire un calo a dicembre, ma in ogni caso, visto che i consumi continuano a essere piuttosto fermi, per i commercianti il Black Friday rappresenta un modo per prendere fiato. Il settore più gettonato resta l'elettronica, con l'acquisto di telefonini e affini, e a seguire l'abbigliamento, le calzature e gli articoli sportivi. Riprende Baldo: «In quattro anni il commercio elettronico ha avuto una buona esplosione e anche se non si può parlare di veri e propri sconti, vengono proposti magari acquisti con pagamenti a rate a zero interessi che per i cittadini rappresentano comunque un buon risparmio». Per quanto riguarda l'abbigliamento Mariano Lievore, presidente di Federmoda Verona-Confcommercio, si riferisce al Black Friday come a un'occasione per i negozianti, in cui farsi conoscere. Stando sempre al dato nazionale dell'anno scorso, qualche risultato c'è, visto che il 34,9% dei negozi è stato visitato da nuovi clienti durante queste iniziative. «Anche se ci sono commercianti ancora restii ad aderire alla giornata di sconti per non mettere in svendita articoli venduti a prezzo intero fino alla settimana precedente, ormai l'adesione è sempre più alta», fa notare Lievore. «Tendenzialmente si cerca di liquidare la fine serie e gli articoli ormai fuori stagione con saldi che possono andare dal 20 al 30% e riguardare tutti gli articoli o solo alcune merci. Ci rendiamo conto che i saldi non sono più quelli di una volta e che ormai qualche sconto viene sempre promosso, ma del resto il commercio è cambiato e l'importante è riuscire ad attirare i clienti». •