<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Si scandaglia anche l'Adige

Ritrovato il corpo della madre delle bimbe. L'autopsia: sono state soffocate

Il luogo del ritrovamento e l'intervista al pubblico ministero (video Marchiori)

AGGIORNAMENTO ORE 17.30

È stato ritrovato il corpo senza vita di una donna nell'Adige, si tratta con ogni probabilità della madre delle due bimbe trovate morte ieri in una casa famiglia a Porto San Pancrazio. Il cadavere è stato trovato vicino alla vecchia diga in zona Lazzareto.

Intanto, come riporta l'Ansa, l'autopsia sulle bimbe ha stabilito che sono state uccise per soffocamento, forse con un cuscino. Verranno fatti altri approfondimenti medico legali, come gli esami tossicologici, ma il Pm Federica Ormanni, darà il nulla osta per la sepoltura. Il fascicolo per omicidio è aperto a carico di ignoti.

 

 

AGGIORNAMENTO ORE 14.20

Sono stati ritrovati sulla rive dell'Adige il cellulare e gli oggetti personali di Sachithra. Lo riporta Rai News. Il cellulare era nella borsetta della donna. Si teme sempre di più che la donna abbia compiuto un gesto estremo.

 

--------------------------------------

Sono riprese le ricerche di Sachithra Ninansala Fernando Dewendra Mahawaduge, la donna cingalese 34enne scomparsa e sospettata di aver ucciso nella casa accoglienza a Verona le sue figlie di 3 e 11 anni. Le due bambine sono state trovate nei loro letti, molto probabilmente soffocate dalla madre che poi sarebbe fuggita dalla finestra. Sarà l’autopsia, disposta dal magistrato a stabilire con precisione le cause della morte.

Da fonti investigative si è appreso che il cellulare della donna risulta attivo, quindi le ricerche si stanno concentrando sulle ultime chiamate effettuate e sulla geolocalizzazione. Nel frattempo sono in arrivo dalla Lombardia altre Unità cinofile e un apparecchio in grado di individuare il cellulare. Sul posto anche il pubblico ministero Ormanni per un ulteriore sopralluogo.

Alle ricerche prendono parte i Vigili del fuoco con i sommozzatori, la Polizia, volontari della Protezione civile che già da ieri avevano cominciato a scandagliare l’Adige che scorre nelle vicinanze della casa dove si è consumato il delitto.

La comunità cingalese e anche l’ex marito hanno lanciato un appello sui social pubblicando la foto della donna con il numero di telefono della Questura di Verona per lasciare eventuali segnalazioni. La Casa famiglia «Mamma e Bambino» è gestita dai Servizi sociali del Comune di Verona e la donna assieme alle due figlie era ospitata da gennaio di quest’anno in seguito a un provvedimento del Tribunale dei Minori di Venezia.

Leggi anche
Sachithra aveva detto: «Le ammazzo, piuttosto di darle al loro papà»

Suggerimenti