È un veronese vicino a gruppi di estrema destra una delle cinque persone indagate a Bologna per apologia di terrorismo o crimini contro l’umanità dopo la rievocazione nazista del 27 gennaio scorso avvenuta proprio nel Bolognese.
Si tratta di un 24enne, denunciato anche, come specifica l'Ansa, per il possesso di armi e munizioni da guerra che aveva in cantina (sei cartucce inesplose per fucile e una bomba a mano inerte).
Gli altri quattro sono due lucchesi, un fiorentino e un varesino.