Non è tra le mete turistiche più ambite dai veronesi, in questo periodo invernale meno che in altri mesi. Tuttavia, da qualche anno la Cina affascina e attrae. E in questi giorni di massima allerta per l’epidemia di Coronavirus, gli operatori turistici della città sono al lavoro per far fronte alle numerose richieste di cancellazione o cambio destinazione di viaggi già programmati da tempo e che avrebbero dovuto avere come meta non solo la Cina ma anche altri luoghi in oriente.
E ancora, voli diretti in varie parti del che prevedono però scali negli aeroporti relativamente limitrofi al focolaio o comunque ritenuti non sicuri, come la Corea. Sono tappe che ora i veronesi non intendono fare, nemmeno per poche ore. E le cancellazioni fioccano. Fare una stima sui numeri è difficile. Si tratta di agenzie private che lavorano autonomamente.
Da due giorni, però, le autorità di Pechino hanno sospeso tutti i tour di gruppo all’estero forniti dalle agenzie di viaggio cinesi. Quelli nazionali erano già stati sospesi la scorsa settimana. Dal sito Viaggiare Sicuri, il consiglio della Farnesina, per ora, rimane quello di evitare i viaggi nella provincia cinese dell’Hubei: limitatamente quindi alla zona da cui è partita l’epidemia del «nuovo coronavirus» 2019 - nCoV,originatasi dalla città di Wuhan, Hubei. •