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MIGRANTI

Profughi ospiti
in hotel, scoppia
la bufera politica

L’hotel di Castel d’Azzano
L’hotel di Castel d’Azzano
L’hotel di Castel d’Azzano
L’hotel di Castel d’Azzano

Stasera alle 20,30 il gruppo Verona ai Veronesi scenderà in piazza per una manifestazione a sostegno dei cittadini di Castel d’Azzano nel cui territorio il prefetto ha sequestrato l’hotel Cristallo a 4 stelle per ospitare profughi richiedenti asilo dal prossimo 30 ottobre al 31 dicembre. La manifestazione, si legge nel volantino, ha lo scopo di «contrastare uno dei più massicci arrivi di clandestini in Italia per una singola struttura, l’hotel Cristallo. Dietro a questa scelta ci sarebbe la requisizione da parte del prefetto Mulas dell’hotel, se tale notizia venisse confermata ci troveremmo davanti ad un evento gravissimo che andrebbe a calpestare il diritto costituzionalmente garantito, della ‘proprietà privata’, atto perciò degno dei peggiori regimi».

«Noi siamo intervenuti» spiega Alessandro Rancani portavoce dell’associazione Verona ai Veronesi «perché chiamati direttamente da cittadini di Castel d’Azzano; mi aspetto un numero superiore a quello della manifestazione che abbiamo organizzato sullo stesso problema a Pescantina dove eravamo in 900. La concentrazione è prevista alle 20,30 in piazza Nogarola a Beccacivetta, quindi il corteo muoverà verso il piazzale dell’hotel Cristallo in località Scuderlando, al confine con il territorio di Verona, quartiere Sacra Famiglia».

Ieri mattina intanto, nel gazebo organizzato dalla Lega nord per raccogliere firme contro la politica d’immigrazione del Governo ne sono state raccolte in poche ore un migliaio. «Siamo soddisfatti» sottolinea il segretario della sezione Valerio Basalico «per la risposta dei cittadini; ripeteremo la raccolta di firme domenica prossima».

Sul caso dei profughi a Castel d’Azzano scoppia lo scontro politico dopo le parole della deputata Alessia Rotta che viene contestata per il suo intervento sia dal presidente della Provincia Antonio pastorello che dal vicepresidente del Consiglio regionale Massimo Giorgetti. La deputata aveva sottolineato che il Comune invece di organizzare proteste avrebbe dovuto predisporre per tempo un progetto di accoglienza e così avrebbe avuto un numero molto più contenuto di profughi da gestire, e ha attaccato Provincia e sindaci di centrodestra.

Secondo Pastorello la deputata del Pd avrebbe pronunciato «stupidaggini, a partire dal definirmi attaccato ad una sedia; credo alluda alla presidenza della Provincia, incarico di puro volontariato per il quale non percepisco nessun compenso».

Pastorello puntualizza che «ho chiamato e incontrato i sindaci veronesi per affrontare il problema e da più di un mese aspettiamo un incontro con il prefetto. Il dottor Mulas ha posticipato il confronto in attesa di avere direttive dal governo (come annunciato dal premier Renzi), indicazioni che al momento non sono giunte, confermando l'azione del governo improvvisata e lacunosa».

Per Massimo Giorgetti «il Governo Renzi si sta comportando come il peggiore tra gli scafisti, raccogliendo i profughi dalle coste e scaricandoli senza nessun senso di responsabilità sulle comunità locali. La requisizione di uno stabile privato rischia di creare un precedente pericoloso: quando cominceranno a requisire gli appartamenti sfitti ai cittadini?». E Giorgetti infine difende il sindaco del paese dalle «accuse inconsistenti» lanciate dal Pd.G.G.

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