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Mense e polemiche

Pranzo da casa
Una scuola
dà il via libera

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Una mensa scolastica
Una mensa scolastica
Una mensa scolastica
Una mensa scolastica

Pranzo casereccio da infilare in cartella? Dopo la sentenza della Cassazione del 30 luglio scorso in cui si nega il pasto autonomo come un diritto incondizionato, nelle scuole veronesi si sono aperti scenari diversi. Non senza tensioni, in alcuni casi. Con il sequestro di zainetti con dentro il pranzo.

 

Tanto che mamme e papà che, ormai da quattro anni, si sono abituati a preparare personalmente i pasti per i loro bambini, evitando di spendere fino a 840 euro all'anno, pensano di ricorrere al Tar.

 

Le scuole medie Betteloni di circonvallazione Oriani si è arrivati al cambio di scena e, forse già da lunedì, ragazzi e ragazze potranno tornare a portarsi a scuola il pranzo al sacco.

 

A rafforzare le motivazioni dei “pro pasto autonomo“ è intervenuta una recente ordinanza dal Tar del Lazio che, in un braccio di ferro con la stessa Cassazione, riconosce agli alunni di una primaria della regione il diritto del pasto autonomo. Le famiglie delle Betteloni che hanno scelto il pasto autonomo sono tra le 15 e le 20 su un totale di circa 350 iscritti, mentre alle elementari non ci sono state richieste.

 

Chiara Bazzanella

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