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Nel weekend livelli anomali

Polveri sottili
alle stelle ma non
per colpa nostra

Smog in città: in questi giorni livelli «anomali» di polveri sottili
Smog in città: in questi giorni livelli «anomali» di polveri sottili
Smog in città: in questi giorni livelli «anomali» di polveri sottili
Smog in città: in questi giorni livelli «anomali» di polveri sottili

Anomalo tanto quanto improvviso l’aumento delle polveri sottili rilevato nel fine settimana. La prima lettura dei dati fatta ieri mattina è stata sbalorditiva. La quantità di Pm10 presente nell’aria di Verona è schizzata dai 41 microgrammi per metro cubo di venerdì ai 111 di sabato (valore massimo dell’anno), un dato sceso probabilmente solo di poco nella giornata di ieri. Polveri sottili su valori quasi record anche nella centralina Arpav di Giarol Grande: 125 microgrammi (e 105 a Bosco) con picchi orari superiori ai 200.

 

Numeri sovrapponibili a quelli delle città del resto del Veneto, dell’Emilia orientale e del Friuli. Il livello medio giornaliero più elevato della regione è stato rilevato a Mestre con 152 microgrammi. Valori impressionanti sono stati registrati anche in Slovenia, Serbia e Romania, vicini ai 400 microgrammi.

 

Ma qual è il motivo di un aumento tanto repentino, registrato per altro in momento di traffico scarso e riscaldamento al minimo? Una volta tanto la causa non è da addebitare all’uomo, quindi alle emissioni inquinanti delle attività antropiche. Stavolta la causa è esclusivamente meteorologica. All’inizio della scorsa settimana siamo stati interessati da correnti fredde di bora di provenienza russa che giovedì hanno generato un’ampia depressione sull’Adriatico.

 

Allontanandosi verso i Balcani e il Mar Nero questo vortice ha finito per risucchiare aria continentale dalle steppe e dai deserti che circondano il Mar Caspio, in particolare dal suo lato orientale, quindi dall’area desertica del Karakorum. Il nastro trasportatore delle correnti in quota da est ha riversato sull’Europa orientale e sulle regioni padane più a est parte delle polveri desertiche dell’Asia centrale. Solo oggi, complice anche la pioggia, si tornerà alla normalità. •

AL.AZZ.

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