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Passione, business e svago Già pronta anche l’Academy

Passione e business. Svago e affari. Un mondo che continua a far sognare grandi e bambini, ma che è anche una notevole opportunità economica. Tra gare e concorsi, aree bimbi e spazi commerciali, esemplari da ogni parte del mondo, i più importanti marchi italiani e internazionali, show e sorprese a non finire con un’Academy dedicata all’etica e alla sostenibilità. È iniziato il conto alla rovescia per l'edizione numero 121 di Fieracavalli, la rassegna che ormai è diventata il punto di riferimento per gli addetti del settore e per tutti gli appassionati. Saranno quattro i giorni dedicati al mondo del cavallo, dal 7 al 10 novembre negli spazi di Veronafiere, pronti ad ospitare oltre 750 aziende da 25 nazioni per un totale di 25mila metri quadrati espositivi con oltre 2400 animali di 60 razze diverse. Come una piccola città in cui ognuno può trovare qualsiasi cosa per il cavallo, tra novità e conferme che sono state illustrate a Milano dai vertici dell'ente fieristico. «Il mondo del cavallo è cambiato notevolmente e Fieracavalli è ormai leader internazionale del settore», ha detto il presidente di Veronafiere Maurizio Danese accompagnato dal ct della nazionale di salto a ostacoli e delegato Fise Duccio Bartalucci, dal campione di salto a ostacoli Luca Marziani e dal nuovo event director di Jumping Verona Riccardo Boricchi. «Abbiamo una grande responsabilità e per questo con l’Academy vogliamo diventare capofila di un’iniziativa che riunisce cavalieri, esperti, testimonial, istituzioni, università e ricerca», ha continuato Danese. Anche la comunità scientifica infatti è coinvolta perché parlare di etica significa approfondire un rapporto speciale che unisce da oltre cinque millenni uomo e cavallo, fondamentale, ad esempio, nei processi riabilitavi legati all’ippoterapia. Quello dell’Academy, è un percorso che inizia da lontano. «Nel 2014 abbiamo istituito una commissione incaricata di tutelare gli oltre duemila animali presenti», ha spiegato Giovanni Mantovani, direttore generale di Veronafiere, «ora abbiamo sviluppato e messo a sistema questa esperienza e i suoi valori, per continuare ad accompagnare e sostenere in modo etico l’evoluzione del ruolo del cavallo nella società, solo in Italia parliamo di tre milioni e mezzo di appassionati: vogliamo andare incontro a tutte le esigenze, e ringraziamo ovviamente tutti gli sponsor a partire da Volkswagen». A vigilare sull’aspetto legato più direttamente alla tutela del benessere animale è Nicole Berlusconi, presidente di Progetto Islander: realtà che si occupa del recupero di cavalli maltrattati. E per la prima volta, Veronafiere, in collaborazione con Ice-Agenzia, ha organizzato una fitta agenda di incontri b2b agli oltre 50 top buyer selezionati e arrivati da 18 paesi, grazie al programma di incoming: si tratta di distributori, importatori e grossisti provenienti da Argentina, Austria, Belgio, Canada, Cina, Emirati Arabi, Germania, India, Regno Unito, Uruguay e altri paesi ancora. Il padiglione 4 espone il meglio delle proposte commerciali per addetti ai lavori, praticanti e appassionati. Acme presenta un mangime sviluppato sulle esigenze di mantenimento dei cavalli anziani, testato dall’ex pluricampione mondiale Varenne. Nel padiglione 6, oltre 300 stand offrono accessori, attrezzature e abbigliamento per l’equitazione. Il 7, invece, insieme al campo prova e riscaldamento dei campioni del salto ostacoli della Longines Fei Jumping World Cup, ospita i più rinomati brand del settore. Infine, nell’area esterna D, Tacchino, che produce cappelli e abbigliamento country, mette a disposizione un’area a tema western dove si potrà ballare la line dance, ascoltando le musiche caratteristiche dei cowboy americani. •

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