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Partono i lavori per realizzare la terza corsia in via Albere

Da sinistra, l’assessore Marco Padovani e il geometra Carlo Carlassara del Comune FOTO MARCHIORI
Da sinistra, l’assessore Marco Padovani e il geometra Carlo Carlassara del Comune FOTO MARCHIORI
Da sinistra, l’assessore Marco Padovani e il geometra Carlo Carlassara del Comune FOTO MARCHIORI
Da sinistra, l’assessore Marco Padovani e il geometra Carlo Carlassara del Comune FOTO MARCHIORI

Una corsia che scende e due che salgono, per collegare la zona Stadio a Santa Lucia in maniera finalmente più snella. Sono partiti ieri mattina i lavori di realizzazione della terza corsia prevista in via Albere, nel tratto in salita che, dopo il sottopasso ferroviario sfocia in via Mantovana o in stradone Santa Lucia. L’intervento, atteso da tempo in una zona della città particolarmente congestionata e destinata a lunghe code nelle ore di punta o in caso si partite di calcio, comporterà una capacità di smaltimento del traffico superiore al 30 per cento. «Rispetto allo stato attuale passeranno 15 auto in più ogni tre minuti», fa notare l’assessore alle strade Marco Padovani che si è recato ieri sul posto per un sopralluogo. «Il cantiere, che al momento provoca inevitabilmente ulteriori disagi visto il temporaneo restringimento della carreggiata diretta a Santa Lucia, verrà smantellato entro la fine del mese. Fra una decina di giorni, quindi, i cittadini potranno rendersi conto del miglioramento viabilistico». Per rendere completamente fluida la viabilità si parla da tempo della realizzazione di due rotonde, una all’altezza dell’impianto semaforico all’incrocio con via Mantovana, l’altra all’uscita dalla tangenziale, più verso il quartiere Stadio. «I progetti ci sono, ma mancano le risorse», evidenzia Padovani. «Forse la riqualificazione della parte finale di viale Piave tramite il piano urbanistico annunciato, ci permetterà di ricavare delle compensazioni da sfruttare in questo tratto». Il recupero di circa un metro e venti di strada, trasformando in carreggiata parte dei marciapiedi di proprietà delle ferrovie che si trovano sul lato a scendere, costerà circa 15mila euro. Le due rotonde, invece, richiedono una spesa si almeno 300mila euro ciascuna. «Le due corsie di 3,80 metri verranno mutate in tre da tre metri ciascuna e lo sdoppiamento per chi sale, che finora avveniva a ridosso del semaforo, si configurerà subito dopo il sottopasso», conclude l’assessore alle strade. «L’effetto imbuto in questo modo svanirà e, allo stesso tempo, sarà eseguito un intervento propedeutico alla futura realizzazione delle rotatorie». •

Chiara Bazzanella

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