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Comune al lavoro sul progetto

Parco più grande
e primo bosco urbano
a Santa Teresa

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La mappa del Prusst di Borgo Roma
La mappa del Prusst di Borgo Roma
La mappa del Prusst di Borgo Roma
La mappa del Prusst di Borgo Roma

L’ampliamento di Parco Santa Teresa e la realizzazione del primo bosco urbano di Verona. Sono queste due delle idee nate durante i laboratori di partecipazione condivisa organizzati nell’ambito del progetto europeo Looper - Learning Loops in the Public Realm.

 

Obiettivo del progetto europeo, a cui Verona ha aderito assieme a Bruxelles e Manchester, era proprio quello di avviare un percorso partecipato per affrontare le problematiche legate all’inquinamento atmosferico. E nella nostra città la sperimentazione si è concentrata sulla zona di Verona Sud. Da luglio 2017, quando è partito il progetto, sono stati una decina gli incontri-laboratorio promossi dal Comune in collaborazione con Legambiente Verona e l’Università IUAV di Venezia, ai quali hanno partecipato numerosi residenti.

 

L’attuale parco di Santa Teresa, che si sviluppa tra viale dell’Agricoltura e viale dell’Industria, potrebbe essere ampliato su altri 3 lotti del Prusst. I primi due da 20 mila metri quadri, di proprietà del Comune e situati al di là di via Ongaro, sono entrambi edificabili, esattamente come il terzo che invece è di proprietà di Ater. L’idea è quella di interrompere la viabilità su via Ongaro e collegare i primi due lotti al parco, destinandone uno alla riforestazione urbana. Per quanto riguarda l’area di Ater potrebbe essere chiesta la riduzione del 50 per cento dell’edificabile, in modo da destinare la restante metà ad area verde. I crediti edilizi dovrebbero essere spostati in altre zone di paritario valore per evitare il danno erariale.

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