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Pellegrini in treno, bus e aereo

Oltre mille veronesi
partiti con Unitalsi
per Lourdes

La partenza dei pellegrini Unitalsi (foto Giardini)
La partenza dei pellegrini Unitalsi (foto Giardini)
Pellegrini Unitalsi in treno per Lourdes (foto Giardini)

Un viaggio di speranza, di amicizia, di solidarietà. Sono partiti oggi, alle 10.40, dalla stazione di Porta Nuova, gli ammalati e i volontari partecipanti al sessantaduesimo pellegrinaggio dell'Unitalsi di Verona a Lourdes, in Francia. Il contingente veronese è formato da 1.050 persone, di cui poco meno di duecento ammalati, e poi barellieri e sorelle, cioè il personale di assistenza dell'Unitalsi, e poi familiari, pellegrini, giovani, studenti, scout, preti. Resteranno a Lourdes, per partecipare a celebrazioni e incontri vicino alla grotta della Madonna, fino a domenica. Il treno di 14 carrozze, compreso di cuccette e cucina per un viaggio di 24 ore, porta la gran parte del gruppo.

 

Oggi, da Verona, sono partiti anche quattro pullman e domani, dall'aeroporto Catullo di Villafranca, partiranno due voli con altri gruppi, compresi quelli di Bolzano e di Vicenza, per un totale di 1.170 persone. «Vado a Lourdes per pregare ma anche per ringraziare tutte le persone che mi stanno vicino nella malattia», dice Daniela Benetti, di Colognola ai Colli. «Per tutti noi volontari è un'esperienza forte e molto formativa anche per i giovani che hanno scelto di partire per aiutare nell'organizzazione», dice Raffaello Ferrari, presidente dell'Unitalsi di Verona. Il vescovo Giuseppe Zenti, al suo dodicesimo pellegrinaggio, ricorda come «queste esperienze aiutano a capire il vero senso della vita, stando vicini alle persone che soffrono».

 

Su L'Arena di domani altre notizie sul pellegrinaggio dei veronesi.

E.G.

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