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Dopo la presentazione in municipio del progetto

Nuovo Arena Stadium: «Cantiere
devastante». «No, nessun impatto»

Dopo la presentazione in municipio del progetto
Rendering del Nuovo Arena Stadium
Rendering del Nuovo Arena Stadium
Rendering del Nuovo Arena Stadium
Rendering del Nuovo Arena Stadium

 Il Nuovo Arena Stadium, per il calcio e non solo, da costruire vicino all’attuale Bentegodi, è al momento un’idea progettuale. Ma già monta in città la polemica. Il gruppo consiliare della Lista Tosi, con l’ex sindaco Flavio Tosi e Alberto Bozza, lancia una raccolta di firme opponendosi «a un piano che prevede uno stadio nuovo che avrà un cantiere devastante, anche per la demolizione del Bentegodi, e che di fatto conterrà un centro commerciale di 43mila metri quadrati, pari all’Adigeo. E non porterà compensazioni in opere pubbliche, diversamente da Adigeo e da Ikea, se si fosse costruita». E poi la sfida: «Noi, quindi, condividiamo quanto disse Federico Sboarina quando era assessore allo sport nella prima Amministrazione Tosi: il Bentegodi non si tocca, casomai un nuovo stadio va costruito altrove». Tosi, Bozza, l’ex assessore all’urbanistica Gian Arnaldo Caleffi, l’ex consigliere Giorgio Pasetto e altri tosiani, riuniti vicino allo stadio e al mercato degli ambulanti.

 

IL PROGETTO presentato e illustrato in municipio in Conferenza dei servizi è quello di un impianto sportivo da circa 27mila posti, che prevede una spesa di cento milioni, di cui 72 per lo stadio definitivo, altri otto e mezzo per quello provvisorio da 16mila durante il cantiere, che verrà costruito nell’area del parcheggio C vicino allo stadio, e un’altra ventina di milioni per strutture extrasportive. Vale a dire un albergo da cento posti, un teatro, e poi ristoranti, bar, un centro congressi, un asilo, locali per attività di coworking, cioè lavoro condiviso. Il progetto è della società Nuova Arena, presieduta da Cesar Octavio Esparza Portillo, con la società costruttrice Di Vincenzo Dino, che ha firmato un accordo con Maurizio Setti, presidente dell’Hellas Verona. Dopo il voto favorevole in Consiglio comunale alla pubblica utilità, si prevede venga costruito a partire da giugno 2020, per essere pronto in due anni. Nel progetto è coinvolto il tedesco Thomas Berthold, già giocatore dell’Hellas. Nel marzo 2020 dovrebbero partire i lavori dello stadio provvisorio. La zona commerciale sarà di 44mila metri quadrati e pure di questa. «Adigeo è era un’area privata dismessa, a Verona sud, comprata e riqualificata da rivati, su 40mila metri quadrati», dicono i tosiani, «mentre quest’area commerciale provocherà un grande danno ai negozi della zona stadio». Come sottolinea Bozza, «sarebbe stato meglio sistemare l’attuale, come ha fatto il Real Madrid con il Santiago Bernabeu, il che costerebbe otto milioni. Inoltre, lo stadio provvisorio sarà nel parcheggio C, fondamentale durante le partite, anche per la sicurezza».

 

L’ASSESSORE allo sport Filippo Rando replica: «Premesso che è solo un progetto di fattibilità, la società che l’ha presentato ha garantito che il quartiere non soffrirà alcun impatto durante i cantieri», spiega, «e le attività commerciali saranno diverse da quelle di vicinato e non faranno concorrenza. Il parcheggio C? Ricordiamo che in base al progetto verrà costruito sotto il nuovo stadio un parcheggio di 800-900 posti, a servizio del quartiere». •

Enrico Giardini

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