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Il bando 2020 scade a fine ottobre

Natale Ucsi, torna il premio per impegno sociale della stampa

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La premiazione del Premio Ucsi 2019
La premiazione del Premio Ucsi 2019
La premiazione del Premio Ucsi 2019
La premiazione del Premio Ucsi 2019

A 15 giorni dalla scadenza del bando, l’edizione 2020 del Premio «Natale Ucsi», promosso dalla sezione Ucsi (Unione Cattolica Stampa Italiana) di Verona, riconferma il premio speciale della Giuria «Giornalisti e Società: la professione giornalistica al servizio dell’uomo», sostenuto dalla CET – Conferenza Episcopale del Triveneto. Riconoscimento fortemente voluto da don Bruno Cescon, già portavoce della CET e tutt’ora presidente della giuria del Premio “Natale Ucsi”, per onorare l’impegno sociale (concreto e reso in prima persona) del giornalista, e rimarcare «come la solidarietà abbia bisogno anche della sensibilità e intelligenza, amore e sapienza, di quanti esercitano la professione giornalistica».

 

«Se dovessimo indicare un’urgenza per gli operatori della comunicazione», commenta infatti mons. Lauro Tisi, arcivescovo di Trento e delegato della CET per le Comunicazioni Sociali, «credo stia nella sfida ad essere strumenti di fraternità. Non predicatori di buonismo, dunque, ma donne e uomini in faticosa ricerca di una verità condivisa e da comunicare a bassa voce. Il contrario degli slogan autoreferenziali e urlati, soprattutto nelle piazze digitali». Il premio “Giornalisti e Società”, che si aggiunge ai premi principali Stampa, Televisione e Radio sostenuti da Fondazione Cattolica Assicurazioni, e ai riconoscimenti speciali “Targa Athesis” per under 30, nonché “Il genio della donna” (della Fondazione Banca Popolare di Verona), viene di anno in anno assegnato a un giornalista direttamente impegnato nel volontariato sociale per il sostegno a situazioni di emarginazione e fragilità sociale, che secondo lo spirito del Premio nato in riva all’Adige ha saputo operare e comunicare gesti concreti i solidarietà e carità.

 

Dal 2011 a oggi, lo speciale riconoscimento è andato a giornalisti/redazioni/progetti editoriali che hanno lasciato un segno importante nel campo sociale e del Terzo settore: Padre Piero Gheddo (2011), «patriarca» della stampa missionaria; Riccardo Bonacina (2012) fondatore di Vita, all’epoca unico magazine italiano dedicato alla solidarietà; Misna, l’Agenzia di stampa missionaria internazionale (2013) attiva fino al 2016; Giovanni Anversa di Rai3 (2014) «autore di trasmissioni televisive che testimoniano il valore della solidarietà, della disabilità, della condivisione, facendosi promotore di una “tv sociale” attraverso programmi come Diversi, Racconti di vita, Un mondo a colori, Paese reale»; Lorenzo Roata di RaiSport (2015), da anni telecronista delle Paralimpiadi, impegnato nella promozione e valorizzare di tutte le discipline sportive per i disabili; Padre Federico Lombardi S.J. (2016), per dieci anni direttore della Sala Stampa della Santa Sede, postazione dalla quale ha vissuto e raccontato ben tre pontificati, compreso l’esordio di Papa Francesco. L’edizione 2017 ha visto per la prima volta insignito di tale riconoscimento un progetto editoriale, vale a dire “Buone Notizie - L’impresa del bene”, diretto da Elisabetta Soglio, iniziativa del Corriere della Sera «che racconta storie e inchieste dell’Italia positiva, riconoscendo che il bene fa notizia e merita di essere raccontato». Nel 2018 è stata la volta di Federica Angeli, giornalista di Repubblica, premiata per la sua costante denuncia della criminalità organizzata diffusa nella capitale, quale esemplare testimonianza di dignità umana, coraggio civile e difesa dei diritti sociali. E nel 2019, ultima edizione pre-Covid, a riceverlo “Scarp de’ Tenis - Il mensile della strada”, ben più di una testata giornalistica, un progetto sociale per il quale la strada è un punto di vista originale da raccontare e con cui guardare il mondo.

 

La cerimonia di premiazione si terrà a Verona sabato 19 dicembre 2020 alle 11, nella Sala Arazzi di Palazzo Barbieri (sede del Municipio di Verona. Palazzo Barbieri – Piazza Bra, 1), nella modalità consentita dalla normativa in atto in tema di misure di prevenzione per pandemia da Covid-19.

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