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Nasce la Carta dei valori per Verona

Da sinistra, il giornalista Giardini, il sindaco Sboarina, il presidente della Camera di Commercio Riello e il rettore Nocini FOTO MARCHIORII sottoscrittori della Carta dei valoriL’auditorium di San Fermo gremito per il Festival della Dottrina SocialeL’intervento del sindaco Federico Sboarina
Da sinistra, il giornalista Giardini, il sindaco Sboarina, il presidente della Camera di Commercio Riello e il rettore Nocini FOTO MARCHIORII sottoscrittori della Carta dei valoriL’auditorium di San Fermo gremito per il Festival della Dottrina SocialeL’intervento del sindaco Federico Sboarina
Da sinistra, il giornalista Giardini, il sindaco Sboarina, il presidente della Camera di Commercio Riello e il rettore Nocini FOTO MARCHIORII sottoscrittori della Carta dei valoriL’auditorium di San Fermo gremito per il Festival della Dottrina SocialeL’intervento del sindaco Federico Sboarina
Da sinistra, il giornalista Giardini, il sindaco Sboarina, il presidente della Camera di Commercio Riello e il rettore Nocini FOTO MARCHIORII sottoscrittori della Carta dei valoriL’auditorium di San Fermo gremito per il Festival della Dottrina SocialeL’intervento del sindaco Federico Sboarina

Sviluppo della conoscenza, crescita nel rispetto dell’ambiente, visione innovativa su logistica e trasporti, imprese come bene sociale, internazionalizzazione, attenzione alle nuove fragilità. Sono alcuni dei punti contenuti nella «Carta dei valori per un impegno condiviso per la nostra città» sottoscritta dai principali protagonisti della vita amministrativa, economica, imprenditoriale e sociale. «Spero che ciascuno di noi senta il peso di questa firma». Il sindaco Federico Sboarina è il primo a sottoscrivere il documento, frutto della nona edizione del Festival della Dottrina Sociale, svoltosi sul tema “Essere presenti: polifonia sociale” e conclusosi ieri nell’auditorium di San Fermo Maggiore. «LA COLLABORAZIONE dà sempre risultati», esordisce il primo cittadino, «e il dialogo, unito alla disponibilità a fornire risorse, ha permesso di rilanciare, ad esempio, il Festival lirico in Arena, nostro fiore all’occhiello, che quest’anno si chiude con svariati milioni di utili... Se vogliamo far crescere la città c’è bisogno del contributo di tutti». Nel suo intervento il sindaco Sboarina sottolinea che «la città è di fronte a un passaggio epocale per rilanciare realtà, che fanno parte del nostro tessuto economico, sociale e culturale, come il Quadrante Europa, la Fiera, la Casa di Giulietta diventata simbolo di Verona nel mondo e ora sul punto di implodere per la massiccia presenza turistica». Per quanto riguarda la Fiera, spiega, «si sta lavorando ad un piano industriale che porti benefici ad un quartiere in sofferenza per il traffico». Ed elenca: «Il progetto di ribaltamento del casello di Verona Sud sarà fondamentale per la riorganizzazione della viabilità nella zona. Si lavora, poi, alla variante della statale 12, che avrà un impatto positivo anche sui Comuni limitrofi, senza dimenticare che a Verona Sud ci sarà il capolinea del filobus, con un grande parcheggio scambiatore». Nel suo intervento Sboarina ricorda, inoltre, che a Verona «arriverà l’alta velocità e a tale riguardo è in corso un duro confronto con le Ferrovie perché vogliamo un grande parco sull’area dello Scalo merci». Sul futuro dell’Agsm il sindaco parla di «percorso segnato verso il rapporto con l’Aim di Vicenza cui si aggiungerà l’apertura ad un altro partner, in grado di farci fare un salto di qualità, anche in vista di una città più smart e su questo fronte è importante rafforzare i legami con l’università». Sul palco si avvicendano, poi Pier Francesco Nocini, rettore dell’Università, Giuseppe Riello, presidente della Camera di Commercio, Paolo Bedoni, presidente di Cattolica Assicurazioni, main sponsor del Festival della Dottrina Sociale, Flavio Piva, presidente delle Banche di credito cooperative del Veneto, Paolo Arena, presidente dell’aeroporto Catullo e di Confcommercio, Maurizio Danese, presidente di Veronafiere, Fausto Bertaiola, presidente di Confcooperative Verona, Massimo Castellani, segretario generale della Cisl di Verona, Massimo Bettarello, presidente di Ativ, Andrea Bissoli, presidente di Confartigianato, Daniele Salvagno, presidente di Coldiretti Verona, Renato Della Bella, presidente di Apindustria. Tutti hanno sottoscritto il documento d’impegno. DALL’ECONOMIA CIRCOLARE alla famiglia, dalla scuola all’integrazione sostenibile, alla corretta gestione amministrativa del bene comune. Con un occhio alla geopolitica internazionale, ai conflitti mediorientali e al rischio di neocolonialismo nel continente africano. Di questo si è discusso nel corso del Festival, organizzato dalla Fondazione Segni Nuovi, iniziato giovedì con un video messaggio di papa Francesco. Durante i lavori, al Cattolica Center, sono stati affrontati anche temi concreti, come quelli di un’economia sostenibile, che riesca a conciliare il sano bilancio aziendale con i valori cristiani, gli interessi della collettività, il welfare. Scopo del Festival, dicono i promotori, «è costruire una unità di pensiero e di azione tra i cattolici». «L’UNIVERSITÀ», afferma il rettore Pier Francesco Nocini nel suo intervento al dibattito coordinato dal giornalista de L’Arena Enrico Giardini, «con i suoi 26mila studenti, i suoi 700 professori e le sue eccellenze, vuol far parte integrante della comunità cittadina e condividere i suoi valori ispirati alla Costituzione, basati sui principi di eguaglianza e solidarietà e di condanna per ogni forma di prevaricazione, violenza e discriminazione». A tale riguardo definisce «lungimirante» la concessione della laurea honoris causa alla senatrice a vita Liliana Segre. Il presidente della Camera di Commercio Giuseppe Riello, infine, ricorda un passaggio del videomessaggio di papa Francesco: “Per risolvere i problemi è necessario essere uniti nell’impegno e non cedere all’indifferenza“. «Un principio ispiratore», assicura, «che anima chi come noi rappresenta 96mila imprese, e quindi migliaia di famiglie». •

Enrico Santi

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