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Il convegno giovedì

«Mia figlia 14enne in una baby gang», il racconto di un papà

«Da più di anno la microcriminalità giovanile è un problema noto a Verona, ma non è mai stato fatto niente per dare ai ragazzi delle alternative per sfogare, in maniera sana ovviamente, tutti i loro problemi. Mi riferisco a proposte serie di politiche giovanili, sport, arte e musica. Un'idea che mi viene in mente, così su due piedi, è quella di mettere a disposizione degli spazi dove possano trovarsi per giocare a quei videogame che li appassionano. Non si fa abbastanza per i ragazzi, si agisce sempre tardi e tanto più in questo momento in cui le istituzioni sono concentrate sulla gestione dell'emergenza Covid e sulle elezioni imminenti». 
Ad affermarlo senza giri di parole è il «padre coraggio» Mario (nome di fantasia), veronese, papà di un’adolescente di 14 anni che fa parte di una baby gang responsabile di furti, risse, rapine ed episodi di bullismo ai danni di coetanei. Come ha già fatto altre volte, partecipando ad alcune trasmissioni televisive, Mario racconterà la sua situazione durante un webinar in programma domani, giovedì 27, alle 20.45 sulla piattaforma Zoom, organizzato dall’associazione Gli Invisibili con il patrocinio della Provincia di Verona e il sostegno di Caffè Pavin e Panificio Pasticceria Boscaini. Per partecipare basta collegarsi al link https://us02web.zoom.us/j/83650202119
L’incontro intende fare il punto su uno dei fenomeni che anche a Verona destano preoccupazione a livello sociale e che i fatti di cronaca confermano essere in aumento. Quali sono le cause che conducono a una simile escalation di violenza tra i giovanissimi? È una conseguenza della pandemia? Cosa si può fare per arginarla? 
A queste domande tenteranno di dare risposta Alessandro Politi, giornalista di Rai Uno; Giuliana Guadagnini, psicoterapeuta specializzata in psicologia giuridica; Andrea Bacciga, avvocato penalista e presidente della Commissione sicurezza del Comune di Verona; e Stefania Carisi, avvocata e coordinatrice Commissione famiglia e minori dell’Ordine degli avvocati di Verona. Moderatore dell’incontro è David Di Michele, consigliere provinciale e membro del direttivo de Gli Invisibili.
La tavola rotonda è rivolta in particolar modo alle vittime e alle famiglie che stanno attraversando quest’incubo, con l’obiettivo di non farle sentire sole. «A Verona, come in altre città, il problema della delinquenza minorile è sempre più frequente. Il punto fondamentale è parlarne e non chiudersi nel silenzio per la paura», affermano gli organizzatori. Mario è sulla stessa lunghezza d’onda ed è il motivo per cui è uscito allo scoperto, chiedendo aiuto pubblicamente per salvare sua figlia dalla delinquenza. «Oltre all’attività di prevenzione, bisogna intercettare chi si sta comportando male ora, prima che abbia un bollino rosso addosso per sempre, che in futuro potrebbe creare problemi nel trovare lavoro», dice. L.Per.

Laura Perina

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