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Code per il cantiere

Lungadige San Giorgio, fognature da sistemare. Rischio di una lunga chiusura

di Marzio Perbellini
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Lungadige San Giorgio chiuso (Perbellini)
Lungadige San Giorgio chiuso (Perbellini)
Code in Via Madonna del Terraglio (Perbellini)

Dita incrociate, ma si prospetta il peggio. Il collettore fognario di Lungadige San Giorgio è compromesso, adesso bisognerà vedere quanto è messo male. D’altra parte è molto datato. I tecnici e gli operai di Acque Veronesi non mostrano ottimismo, da una prima verifica, ancora preliminare, è già stato visto che il tubo di cemento del diametro di un metro e venti, che scorre a circa due metri sotto il livello della strada, ha ceduto. Determinando gli avvallamenti sull’asfalto nel tratto tra la chiesa di San Giorgio e Santo Stefano e che hanno richiamato l’attenzione dei residenti che temevano, giustamente, si potesse creare una improvvisa voragine. Un pericolo scampato.

 

Lavori e disagi in lungadige San Giorgio (Perbellini)

 

Il rischio era concreto, ammettono gli operai che stanno svuotando il collettore. Da una prima ricognizione hanno già visto che la parte superiore è malmessa. Ora approfondiranno l’analisi con delle telecamere per vedere anche la parte laterale e inferiore. Prima però dovranno svuotarlo completamente. Per questo hanno realizzato, tramite dei lunghissimi tubi esterni, una specie di bypass: bloccano con un pallone, così si chiama in gergo, l’estremità del collettore vicino a Breccia San Giorgio e con degli aspiratori riversano il liquido in tre tubi esterni della lunghezza di diverse decine di metri che scaricano in un tombino vicino a Santo Stefano. In questo modo svuoteranno le fogne, dopodiché potranno analizzare attentamente la situazione con le telecamere. Ma le riprese, a questo punto, serviranno più ad avvalorare quanto è già stato intuito. E cioè che bisognerà intervenire.

Si sta già pensando infatti alla sostituzione del collettore per un tratto di quasi 200 metri. Un lavoro lungo, complicato e che terrà chiusa la strada per oltre un mese, sempre che si riesca a recuperare il materiale immediatamente: i fornitori in questo periodo sono in ferie. Altrimenti l’intervento si potrebbe prolungare. Adesso bisogna capire solo quando potranno iniziare i lavori di sostituzione del tratto fognario. Subito o più avanti? Il lavoro di ricognizione durerà all’incirca cinque giorni dopodiché bisognerà prendere una decisione. Forse sarebbe meglio intervenire adesso che a metà settembre. Farlo subito approfittando di un periodo di relativa calma prima che il traffico torni a livelli abituali. E soprattutto finché non c’è la scuola.

 

Nel frattempo super lavoro anche per gli agenti della polizia municipale, che sono dislocati ai vari incroci per fare defluire le macchine. Postazione fissa all’altezza di Breccia San Giorgio, dove però da ieri c’è stata l’idea vincente di dirottare le auto in via Sant’Alessio per bypassare il tratto chiuso. Agenti anche all’inizio di via Madonna del Terraglio, a valle e a monte. Questa strada piuttosto stretta, solitamente tranquilla, si è trasformata in un fiume di automobili. Un serpentone incolonnato da cima a fondo. Particolarmente penalizzati gli abitanti della Valdonega che, a parte circumnavigare le Torricelle, hanno solo via Marsala o via Valdonega per andare e venire da casa e si ritrovano bloccati dalla colonna quasi perenne tra via Nievo e via Castel San Felice. Per tutti un aiuto arriva dall’apertura della Ztl, ma solo in direzione Ponte Nuovo - Ponte Garibaldi. In senso inverso, invece, arrivati in piazzetta Pescheria, trovando Ponte Nuovo chiuso, bisogna tornare indietro.

 

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