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Le offerte imperdibili a ora di pranzo o cena

La posta della Olga
La posta della Olga
La posta della Olga
La posta della Olga

«Ormai quasi tutti i giorni, a ora di pranzo o di cena» scrive la Olga «squilla il telefono. “Làssa star, iè quei dei còl sènter che i vol farne un'offerta imperdibile, come i dise lori. Sta lì sentà, Olga, e magnémo in pace, che più offerte imperdibili perdémo più ghe guadagna le nostre scarsèle” mi fa il mio Gino. “E se non fosse?” dico io. “Se a ciamàr fosse la Elide che l'à crià col Remigio e la g'à voia de sfogàrse? E se fosse el ragionier Dolimàn che ha organizzato una gita a qualche malga? Se fosse, insomma, 'n'a telefonada seria e urgente?”».
«Nel dubbio, mi alzo dalla carega e vado a rispondere. Salvo qualche raro caso, ha sempre ragione il mio Gino. “Salve, sono Cinzia di Telecom, sono Anita di Infostrada, sono Antonio di Vodafone”. La linea è quasi sempre disturbata, parlano da distante con accento romano-calabro-sardo. I dise che gh'è una promozione, appunto, imperdibile».
«”Scusi, stiamo magnando” rispondo. Insistono con l'offerta imperdibile e parlano in prèssia, i me confonde con litanie de termini tecnici che no ò mai sentìo, me sento tanto ignorante, superata dai tempi, me vien quasi da piànzar. E se fosse vero che l'offerta è di quelle che ci permetterebbero di risparmiare un sacco di schei?».
«Parlano di telefonate illimitate ai fissi (nell'agitassión che me ciapa, capisso “fessi”) e ai mobili (penso a armaróni e comodini). Me giro verso el me Gino. “Ne serve telefonàr ai fessi e ai mobili?”. “Metti zó - el me dise - che te se ingiàssa i bìgoli”. Il giorno dopo, sempre a ora de magnàr, la storia si ripete. “Sono Patrizia di Telecom, sono Francesca di Infostrada, sono Alessio di Vodafone”. Vi si aggiunge Samantha di Sky. “Ma noaltri ghe l'émo Sky?” ghe domando al mio Gino. “No” - el me risponde- “dighe che i se sbàlia, gh'émo Good Morning San Zen”». «E pensare che noaltri, avendo deciso per la pràivasi, e non essendo quindi sull'elenco telefonico, pensavamo che non ci fosse un mercato degli utenti anonimi. Invese i ne vende come le vache. Dicono che per non ricevere più telefonate indesiderate bisogna iscriversi in un certo elenco dando nome e cognome e numero di telefono. Per avere l'assoluta garanzia di anonimato bisogna mandare anche le foto».

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Silvino Gonzato

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