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Evento di Confindustria in Arena

«Stop alle politiche di emergenza, servono strategie e riforme»

L'intervento di Michele Bauli a Traiettorie (foto Marchiori)
L'intervento di Michele Bauli a Traiettorie (foto Marchiori)
Coro fondazione Arena per Confindustria (Marchiori)

 

Confindustria Verona ha organizzato  «Traiettorie. Percorsi per ripartire», titolo dell'evento dedicato al territorio e patrocinato dal Comune di Verona. In considerazione dell'entrata in vigore del DPCM del 18 ottobre  l'evento si svolgerà solo in streaming senza presenza del pubblico.


Lo streaming è visibile al link https://eventsinweb.it/traiettorie
«Abbiamo ritenuto», dice una nota degli organizzatori, «di prendere questa decisione per senso di responsabilità e di rispetto della sicurezza di tutti gli ospiti anche in considerazione della scarsa chiarezza delle disposizioni del Dpcm».

 

«La nostra provincia e le nostre imprese nei mesi scorsi sono stati colpiti duramente dall'emergenza Covid-19», afferma il presidente degli industriali scaligeri, Michele Bauli, «ma abbiamo anche constatato che le basi del sistema produttivo locale sono solide e ora ci stiamo impegnando in una ripresa complessa, per la quale abbiamo bisogno di energia, positività e soprattutto di normalità», precisa. «Vogliamo ripartire quindi», continua Bauli, «da questa riflessione pubblica per lanciare un messaggio di fiducia e forza alla città, ferita dalla pandemia. Contribuiamo così a valorizzare storia, cultura, imprese veronesi».

 

D’accordo anche il sindaco, Federico Sboarina, che afferma: «c'è bisogno di insistere con il messaggio della ripartenza nella sfida di dare concretezza al pensiero positivo», che in queste settimane di ripresa dei contagi si rivela particolarmente necessario ed urgente.

 

A conversare, moderati da Maria Concetta Mattei, giornalista Rai,  Massimo Osanna, professore di archeologia e direttore generale musei del ministero dei Beni culturali e del turismo, Lorenzo Bini Smaghi, il compito di parlare di Europa, l'unica dimensione possibile, politica ed economica, alla quale affidarsi per uscire dalla difficile congiuntura determinata dall’emergenza sanitaria. La scelta di visione, fatta 50 anni fa, ha conosciuto alti e bassi, momenti contrastanti di attrazione e repulsione. Con la pandemia, l’Ue ha avviato però un cambio di rotta, assumendo un ruolo diverso e varando piano di rilancio delle economie del continente, che si basa su un ventaglio di strumenti, tra i quali il Recovery Fund.

 

A Carlo Bonomi, presidente di Confindustria nazionale, il compito di tirare le conclusioni del pomeriggio di lavori.

Valeria Zanetti

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