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Appello dei sindacati

Lavoratori dell'Atv
sul piede di guerra
«Situazione grave»

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Un autobus Atv
Un autobus Atv
Un autobus Atv
Un autobus Atv

I sindacati dei dipendenti Atv denunciano una grave situazione in cui si trovano i lavoratori dell'azienda del trasporto locale degli autobus, e la mancanza di dialogo con i vertici aziendali.

E hanno inviato una lettera, oltre che al presidente Atv Massimo Bettarello e al direttore generale Stefano Zaninelli, anche al presidente della Provincia, al sindaco, al prefetto e all'ente veneto di governo del trasporto pubblico locale, chiedendo un incontro costruttivo.

 

Nella lettera le segreterie provinciali Filt Cgil, Fit Cisl, Uil Trasporti, Faisa Cisal e Slm Fast denunciano, tra i molti punti, che ci sono lavoratori Atv in cassa integrazione mentre potrebbero lavorare almeno al 50%; che non è stato ancora erogato il premio di 100 euro per chi ha lavorato in marzo durante l'emergenza Covid19, né i 70 euro ai pochi che hanno lavorato a Pasqua; che agli autisti è stata tolta l'indennità di vendita diretta dei biglietti senza che venissero avvertiti. «Adesso Atv chiede al suo persona di effettuare 5 settimane di ferie in 60 giorni di lavoro, cioè nelle 10 settimane che andrebbero dal 20 giugno al 31 agosto. Questo ancora una volta per scaricare - si legge nella lettera -  i costi sui dipendenti». E sottolineano inoltre il fatto che «i cittadini reclamano continuamente per il servizio profondamente scadente (e spesso pagato in anticipo)».

 

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