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Laboratorio creativo con annesso mercatino

Volontari e ospiti della Casa della donna a Borgo Nuovo
Volontari e ospiti della Casa della donna a Borgo Nuovo
Volontari e ospiti della Casa della donna a Borgo Nuovo
Volontari e ospiti della Casa della donna a Borgo Nuovo

Offrono un’altra possibilità a chi ha sbagliato. È stato inaugurato ieri mattina, nella Casa della donna a Borgo Nuovo, il nuovo mercatino delle produzioni artigianali e dell’usato gestito dall’associazione che da più di sei anni si occupa del reinserimento sociale di ex detenute e detenuti e delle misure alternative al carcere per i piccoli reati.

Il progetto, realizzato in collaborazione con il ministero di Grazia e Giustizia, il tribunale di sorveglianza e il carcere di Montorio, vede attualmente impiegati sette detenuti. «Aiutare queste persone ad imparare un mestiere ed a reinserirsi nella società è un dovere civico e morale di tutti noi» afferma Maria Antonietta Cordioli, presidente della Casa della donna e da tanti anni attiva in quartiere, «noi oggi diamo continuità a un percorso iniziato tanti anni fa e volto a far crescere una realtà importante, che ormai è un punto di riferimento per tutti». Paolo Piazzola, volontario dell’associazione e creativo, afferma: «Io insegno alle ragazze e ai ragazzi a lavorare la pelle e a creare oggetti di bigiotteria. I risultati si vedono, sono bravissimi e credo che a tutti debba essere concessa una seconda opportunità nella vita».

All’interno della casetta si trova il laboratorio dove vengono realizzati i manufatti e dove viene raccolto l’abbigliamento usato. Tutti i proventi sono destinati a finanziare l’attività dell’associazione.

Il mercatino è aperto tutte le mattine dalle 10.30 alle 12.30 in via Agrigento 34.

La Casa della donna è gestita dall’associazione di volontariato Vita e cultura il mosaico che dal 2002 promuove iniziative in campo sociale, in modo particolare per il reinserimento di ex-detenuti. Parte dell’edificio è riservato all’attività lavorativa.

Il progetto si propone quindi non solo di dare vitto e alloggio a persone che non hanno un sostegno al di fuori del carcere, ma soprattutto di accompagnarle in un percorso relazionale e lavorativo.

Con questo obiettivo l’associazione svolge attività di orientamento attraverso colloqui in carcere, dà vita a progetti individuali, offre possibilità di lavoro anche in collaborazione con cooperative sociali in vista di un inserimento lavorativo. In questo percorso le persone ospitate sono seguite da un’equipe di volontari e professionisti.E.S.

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