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La mega antenna scatena le proteste Ma il Comune frena

I residenti di Borgo Santa Croce insorgono contro la nuova antenna di telefonia che dovrebbe essere installata nel quartiere. Alta 24 metri, non attiva con tecnologia 5G ma attivabile, dovrebbe trovare posto in via Buzzati, all’incrocio. La notizia si è diffusa nei giorni scorsi dopo che il parlamentino della sesta circoscrizione è stato chiamato a dare parere a una modifica viabilistica su quella zona, che si renderebbe necessaria proprio a fronte dell’installazione del palo con i ripetitori. Immediato l’allarme di chi abita nel rione residenziale, sul piede di guerra e pronto a raccogliere firme per una petizione contro l’antenna, che si è attivato chiamando in causa e chiedendo spiegazioni sia alla circoscrizione che al Comune e nel dettaglio al sindaco Federico Sboarina e all’assessore all’Ambiente Ilaria Segala. «Il qui pro quo è nato dal parere positivo dato dalla sesta circoscrizione. Si tratta di una documentazione recente, non c’è ancora l’autorizzazione a procede all’installazione dell’antenna per cui è possibile valutare di cambiarne la posizione. Ho già parlato con la presidente della circoscrizione e condivideremo la questione anche con i consiglieri», assicura l’assessore Segala che insieme al sindaco l’altro giorno ha ricevuto una delegazione di residenti. «Siamo assolutamente contrari all’installazione di questa antenna dove è stata prevista. Ci preoccupa soprattutto il fatto che sovrasterebbe di almeno di 10 metri le case più alte, con un impatto ambientale devastante per questa zona residenziale, abitata soprattutto da famiglie e con molti bimbi», spiega Davide Danzi, portavoce dei residenti di Borgo Santa Croce che a fronte delle rassicurazioni avute dall’amministrazione ha, almeno per il momento, sospeso l’idea della petizione e della raccolta firme. A replicare, però, è la stessa presidente del parlamentino Maria Cristina Sandrini. «Il consiglio di circoscrizione si è espresso favorevolmente circa la modifica di viabilità che l’installazione di questo palo avrebbe previsto, non certo sull’antenna. Non spetta a noi approvarla o meno», spiega Sandrini. •

I.N.

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