Oggi, la giunta ha approvato la proposta di delibera del nuovo stadio. Secondo quanto previsto dalla specifica legge, adesso si passa al voto del Consiglio comunale chiamato a dichiarare il «pubblico interesse». Successivamente verrà definito il bando che chiederà di realizzare un impianto pensato per soddisfare le esigenze dei residenti, risolvere i problemi domenicali e riqualificare il quartiere.
Per realizzare il parco del quartiere si costruirà, quindi, una struttura di 1/3 inferiore all’attuale Bentegodi e che preveda al suo interno, oltre all’impianto sportivo vero e proprio, anche la presenza di una serie di servizi, alcuni dei quali ad uso del quartiere: un museo (1.899 metri quadri), una struttura alberghiera (circa 11 mila mq), spazi per uffici e servizi (8.775 mq), pubblici esercizi (1.679 mq), alcuni negozi (2.484 mq), un teatro (562 mq) e spazi destinati al congressuale. Si prevede che l’iter amministrativo duri un anno, mentre l’intervento vero e proprio circa due.
«Il nuovo stadio è l’occasione per una grande riqualificazione dell’intero quartiere con la creazione di un grande parco e l’eliminazione delle criticità che oggi ci sono, tra cui il parcheggio selvaggio. L’impianto è a costo zero per i veronesi perché se ci sono fondi pubblici da spendere vanno usati per realizzare scuole, asili e strade» spiega il sindaco Sboarina.
«Il sostegno all’approvazione della delibera per il pubblico interesse – ha detto l’assessore Nicolò Zavarise – arriva da parte della Lega dopo un percorso di confronto insieme al sindaco Sboarina, al fine di garantire al quartiere la maggior tutela possibile a fronte di una cantierizzazione importante che andrà di fatto a cambiare la morfologia dell'intera area. Pertanto abbiamo voluto indicare come prioritario il processo di demolizione e ricostruzione in sito dell’impianto sportivo, per evitare la realizzazione dello stadio provvisorio con il fine di alleggerire il quartiere dai lavori».