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La parola passa al Consiglio comunale

La Giunta approva
il nuovo stadio:
pronto in tre anni

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Il rendering del nuovo stadio
Il rendering del nuovo stadio
Il rendering del nuovo stadio
Il rendering del nuovo stadio

Oggi, la giunta ha approvato la proposta di delibera del nuovo stadio. Secondo quanto previsto dalla specifica legge, adesso si passa al voto del Consiglio comunale chiamato a dichiarare il «pubblico interesse». Successivamente verrà definito il bando che chiederà di realizzare un impianto pensato per soddisfare le esigenze dei residenti, risolvere i problemi domenicali e riqualificare il quartiere.

 

Per realizzare il parco del quartiere si costruirà, quindi, una struttura di 1/3 inferiore all’attuale Bentegodi e che preveda al suo interno, oltre all’impianto sportivo vero e proprio, anche la presenza di una serie di servizi, alcuni dei quali ad uso del quartiere: un museo (1.899 metri quadri), una struttura alberghiera (circa 11 mila mq), spazi per uffici e servizi (8.775 mq), pubblici esercizi (1.679 mq), alcuni negozi (2.484 mq), un teatro (562 mq) e spazi destinati al congressuale. Si prevede che l’iter amministrativo duri un anno, mentre l’intervento vero e proprio circa due. 

 

«Il nuovo stadio è l’occasione per una grande riqualificazione dell’intero quartiere con la creazione di un grande parco e l’eliminazione delle criticità che oggi ci sono, tra cui il parcheggio selvaggio. L’impianto è a costo zero per i veronesi perché se ci sono fondi pubblici da spendere vanno usati per realizzare scuole, asili e strade» spiega il sindaco Sboarina. 

 

«Il sostegno all’approvazione della delibera per il pubblico interesse – ha detto l’assessore Nicolò Zavarise – arriva da parte della Lega dopo un percorso di confronto insieme al sindaco Sboarina, al fine di garantire al quartiere la maggior tutela possibile a fronte di una cantierizzazione importante che andrà di fatto a cambiare la morfologia dell'intera area. Pertanto abbiamo voluto indicare come prioritario il processo di demolizione e ricostruzione in sito dell’impianto sportivo, per evitare la realizzazione dello stadio provvisorio con il fine di alleggerire il quartiere dai lavori». 

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