La città si veste di lirica. E nei più importanti luoghi della città faranno capolino scenografie areniane. Partita l’anno scorso per una valorizzazione turistica della città durante la stagione lirica, quest’anno l’iniziativa diventa ‘internazionale’, con l’hashtag #inarena davanti ad ogni scenografia e il coinvolgimento di cittadini e turisti attraverso il circuito dei social network.
Nuove anche le installazioni posizionate in cinque punti strategici della città: le giganti rose realizzate nel 2007 per il Barbiere di Siviglia abbelliscono corso Porta Nuova e preparano gli spettatori all’esperienza lirica che li attende in arena; dal Trovatore di Franco Zeffirelli (anno 2001), sono prese le imponenti scenografie posizionate a Porta Palio e sul piazzale XXV Aprile davanti alla stazione. La rotonda alla Croce Bianca ospita invece uno dei carretti in scena nell’opera Cavalleria Rusticana, realizzati nel 2006. Capitolo a parte piazza Bra, foyeir naturale dell’arena. Qui saranno installati alcuni social ledwall ovvero dei pannelli multimediali che interagiranno con il pubblico prima di entrare in arena e con i passanti sul liston. In arrivo anche una novità acustica, per ampliare l’esperienza emozionale dei cittadini.
A sottolineare la presenza delle imponenti scenografie, quest’anno vi è anche la componente luminosa, con un sistema di illuminazione che, al calar del sole, darà risalto alle opere ma anche ai monumenti e ai luoghi che le ospitano. “Un’idea realizzata l’anno scorso e che ha riscosso molto successo anche tra i veronesi", spiega il sindaco Federico Sboarina, "l’obiettivo è che, chiunque si trovi a Verona, senta chiara e forte la percezione dell’opera e del suo festival. Verona è l’opera e in questo modo lo vediamo ovunque. Questa iniziativa nasce in accordo con le categorie economiche, con le quali si è deciso di utilizzare una parte dei proventi dall’imposta di soggiorni per progetti ad hoc”.