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L’AUTO CARICA DI ARMI

Banda multietnica
Sulla Bmw italiani,
romeni e albanesi

L’interno della Bmw sequestrata dalla polizia Stradale dopo l’inseguimento in A4 nei pressi di Sommacampagna DIENNE
L’interno della Bmw sequestrata dalla polizia Stradale dopo l’inseguimento in A4 nei pressi di Sommacampagna DIENNE
L’interno della Bmw sequestrata dalla polizia Stradale dopo l’inseguimento in A4 nei pressi di Sommacampagna DIENNE
L’interno della Bmw sequestrata dalla polizia Stradale dopo l’inseguimento in A4 nei pressi di Sommacampagna DIENNE

Ci sono dettagli che ritornano. Soprattutto in alcune indagini. Come quella che in queste ore sta tenendo impegnata la questura veronese e soprattutto la Stradale. Ad andare a sfogliare le pagine di cronaca di non tanto tempo fa, si ritrova a Brescia, un’operazione fotocopia. Non fosse che quella volta, nel Bresciano, oltre a fermare una Bmw carica di munizioni, e persino, divise di forze dell’ordine, vennero anche arrestati in sette. Una banda mista tra italiani, romeni e albanesi che mettevano a segno colpi ai bancomat, alle casse continue, rapine in villa e stavano ipotizzando il salto di qualità con il rapimento di un imprenditore bresciano.

Ci sono tanti punti in comune con «quella volta». Anche in quel caso la banda aveva un Kalashnikov e non è così frequente trovare bande che girino con un fucile mitragliatore. Ma chi ha vissuto nei Balcani sa con quanta facilità si possano reperire e a pochi soldi gli Ak-47.

Ci sono un mucchio di analogie tra la Bmw scura intercettata dalla polizia Stradale in autostrada e quel caso, del 2014, che s’era risolto nel bresciano grazie al lavoro dei carabinieri che per mesi avevano presidiato l’uscita dei caselli autostradali alla ricerca di quella banda che stava mettendo a ferro e fuoco il loro territorio con rapine in villa, furti ai bancomat.

Continuano le indagini della Stradale, che è in contatto con i colleghi di altre province per cercare analogie, dettagli che possano far arrivare a chi aveva in uso questa Bmw. Tanti frammenti da ricomporre tra i quali spiccano le targhe rubate a Passirano e apposte sulla Bmw nera che domenica sera è stata ritrovata abbandonata a Sommacampagna dopo un inseguimento a 200 all’ora sull’autostrada Milano-Venezia. Passi a ritroso che la Polstrada di Verona e i colleghi di Brescia stanno percorrendo con attenzione per capire il punto di partenza dei tre banditi armati fino ai denti scappati agli agenti dopo il furto della targa chissà perché a Passirano. È in Franciacorta che i banditi hanno individuato una Nissan alla quale hanno asportato le targhe. Il proprietario se ne è accorto solo sabato mattina, inconsapevole del fatto che fossero state apposte sulla Bmw nera poi sequestrata.

Non sono tanto le marmotte, gli esplosivi per far detonare i bancomat a preoccupare, ma il fatto che la banda avesse armi, giubbotti antiproiettile e che quindi avessero consapevolezza del fatto che avrebbero potuto finire in un conflitto a fuoco, in una sparatoria. Stavano dunque pianificando un attacco a casa di qualcuno? Di nuovo un rapimento?Ma quando? si potrà fermarli prima?

Alessandra Vaccari

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