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Studio dell'Istat

Inflazione e rincari,
Verona al 3° posto
+ 421 euro a famiglia

Studio dell'Istat
Un carrello della spesa in una corsia di supermercato. FOTO ARCHIVIO
Un carrello della spesa in una corsia di supermercato. FOTO ARCHIVIO
Un carrello della spesa in una corsia di supermercato. FOTO ARCHIVIO
Un carrello della spesa in una corsia di supermercato. FOTO ARCHIVIO

Il raffreddamento dell’inflazione stimato dall’Istat è «un’ottima notizia», secondo l’Unione nazionale consumatori ma anche un tasso dello 0,7% significa 172 euro in più l’anno in media a famiglia e l’esborso raggiunge 422 euro a Bolzano.

 

Con l’inflazione all’1,4%, Bolzano non è la città con il tasso più alto (il record appartiene a Bari, +1,7%), ma si conferma quella con la maggior spesa aggiuntiva. Al terzo posto per rincari si classifica Verona, dove il rialzo dei prezzi dell’1,5% determina un aggravio pari a 421 euro.

 

La città più conveniente è, invece, Perugia, addirittura in deflazione. Al secondo posto Ancona (+0,1%, pari a rincari di 22 euro) e al terzo Cagliari, +0,2%, con un aumento del costo della vita pari ad appena 42 euro. «Purtroppo ci sono già i primi segnali indicatori della prossima stangata sulle vacanze degli italiani, attesa, come tradizione vuole, per luglio. Salgono, infatti, su base mensile, sia i pacchetti vacanza, +1,7%, che i villaggi vacanze, addirittura del 13,2 per cento» afferma il presidente dell’Unione Nazionale Consumatori, Massimiliano Dona.

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