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Incidenti in aumento Cellulari sotto accusa

Lacquaniti, comandante Stradale, Vanessa  Pellegrino della questuraSecondo i dati della Stradale cresce il numero di incidenti con feriti e deceduti sulle strade extraurbane
Lacquaniti, comandante Stradale, Vanessa Pellegrino della questuraSecondo i dati della Stradale cresce il numero di incidenti con feriti e deceduti sulle strade extraurbane
Lacquaniti, comandante Stradale, Vanessa  Pellegrino della questuraSecondo i dati della Stradale cresce il numero di incidenti con feriti e deceduti sulle strade extraurbane
Lacquaniti, comandante Stradale, Vanessa Pellegrino della questuraSecondo i dati della Stradale cresce il numero di incidenti con feriti e deceduti sulle strade extraurbane

Oggi è la giornata mondiale delle Vittime della strada. In piazza San Zeno, dalle 8 alle 14, verranno esposte le croci simbolo dei decessi per incidente stradale. Un’iniziativa dell’associazione dei familiari delle vittime della strada e del lavoro, coordinata a livello locale da Patrizia Pisi. Ma la ricorrenza vuole anche essere un momento di riflessione che il comandante della polizia stradale veronese Girolamo Lacquaniti ha colto per fare un bilancio sulla situazione delle nostre strade extra urbane e delle autostrade, che sono quelle di competenza della Stradale. I dati parlano, raccontano, segnalano: gli incidenti con feriti o decessi sono in aumento. Nel 2018, nella nostra provincia ci sono stati 176 incidenti con decessi o con feriti. Nell'anno che sta per chiudersi invece gli incidenti sono aumentati passando a 184. Sempre guardando i numeri nel 2018, su 176 incidenti, 38 avevano come protagonisti soggetti che poi sono stati denunciati per utilizzo di droga o alcool mentre guidavano quindi il 21%. Nel 2019 questa percentuale è diminuita al 13%. Quindi su 184 incidenti «soltanto» 24 avevano drogati o ubriachi al volante. «Dobbiamo capire quali sono gli indicatori che si prestano per individuare le cause degli incidenti», ha detto Lacquaniti, «nella maggior parte dei casi si tratta di utilizzo di cellulare alla guida e di disattenzione. Il numero di controlli è sempre lo stesso, però abbiamo registrato un aumento del 14% di persone che avevano il cellulare alla guida. In crescita anche le sanzioni per eccesso di velocità o per velocità pericolosa. Pericolosa è definita la velocità in proporzione alle circostanze di tempo e di luogo. E in questo caso abbiamo un aumento del 31% delle multe con gli autovelox con lo stesso numero di servizi. Non perché i servizi siano aumentati. C’è un più 18% di multe elevate per guida pericolosa». Salgono anche le multe per il mancato uso delle cinture di sicurezza del passeggero posteriore: più 13%. Sarà colpa della crisi, chissà, certo è che aumentano anche i veicoli privi di assicurazione: più 40% e più 10% di persone che guidano con la patente sospesa, o senza averla mai conseguita oppure perché è stata revocata. In aumento anche le mancate revisioni, più 24% sulle strade ordinarie; più 63% in autostrada. E in questo caso è un’aggravante perché un'auto non in perfetto stato che va ad una velocità più elevata diventa potenzialmente più pericolosa. Si è stabilizzato il numero degli automobilisti che provocano un danno soltanto a cose e poi scappano. Sono circa 1 o 2 al mese. «La sicurezza stradale non può essere solo in carico alle forze dell’ordine, serve senso civico e serve farlo capire ai giovani, fin dai primi anni di scuola», ha concluso Lacquaniti, «i ragazzi debbono essere cresciuti con senso di responsabilità. I Paesi europei più virtuosi non sono quelli dove c’è un numero maggiore di forze dell’ordine, ma quelli con più senso civico». •

Alessandra Vaccari

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