Un «Heil» e una croce celtica sui manifesti di Traguardi, il movimento civico di centrosinistra. È l'amara scoperta fatta dai consiglieri che su Facebook hanno pubblicato l'immagine di uno di questi manifesti imbrattati.
Il loro messaggio era «Ehi Verona! Ci diamo una mossa?» è stato trasformato da qualche simpatizzante di estrema destra in «Heil Verona» seguita dalla scritta «Feccia rossa» e il simbolo della croce celtica. Mentre in un altro è comparsa la scritta «Infami» sempre corredata da "marchi" estremisti.
«Una delle nostre prime proposte, una volta entrati in Consiglio Comunale, riguardava la promozione della street art», spiegano gli attivisti di Traguardi. «A distanza di 4 anni, abbiamo deciso di provvedere da soli per offrire nuovi spazi a creativi in cerca di luoghi dove potersi esercitare. E siamo felici che i nostri sforzi siano stati apprezzati!», dicono con sarcasmo per poi concludere: «Ehi Verona, ci diamo una mossa a uscire da questi ridicoli giochi fra rossi e neri?».
LA SOLIDARIETA' DEL PD
Il Partito Democratico di Verona ha espresso solidarietà «per lo sfregio subito per mano di ignoti che hanno imbrattato con frasi ingiuriose, chiaramente ispirate ai disvalori dell'estrema destra, alcuni manifesti della loro ultima campagna di comunicazione. Si tratta di azioni vili e al limite dell'infantilismo che tuttavia non vanno prese sottogamba in quanto indicative di un atteggiamento politico violento che non dovrebbe trovare spazio nel normale confronto democratico cittadino . Ci attendiamo pertanto una ferma presa di posizione di condanna anche dal parte del Sindaco e di tutte le forze della maggioranza».
Solidarietà anche da Massimiliano Urbano, coordinatore di Buona Destra Verona, che commenta: «Se questi episodi accadono è proprio perché a Verona c'è terreno fertile»
BACCIGA: EPISODI NON VERIFICATI
Per il presidente della commissione sicurezza al comune di Verona Andrea Bacciga (Lega) invece «La sinistra radical chic veronese, non avendo altri argomenti, come al solito cavalca episodi non verificati per cercare un po’ di visibilità».
