<img height="1" width="1" style="display:none" src="https://www.facebook.com/tr?id=336576148106696&amp;ev=PageView&amp;noscript=1">
Chiesto l'intervento di Zaia

Il sindaco: «Come la tempesta Vaia»

Nubifragio su Verona il 23 agosto 2020
Nubifragio su Verona il 23 agosto 2020
Via Cappello come un fiume

«Su Verona in dieci minuti si è abbattuto qualcosa come l’equivalente della tempesta Vaia. Mai vista una furia del genere». Così il sindaco di Verona, Federico Sboarina, sull’ondata di maltempo che ha causato pesanti danni nella città scaligera. «Vento, acqua e grandine di proporzioni straordinarie hanno ridotto la città come un campo di battaglia» ha spiegato Sboarina. «Tantissimi danni pubblici e privati. Ho subito chiesto supporto al presidente Zaia e subito si è partita la macchina della protezione civile regionale. Domani penseremo alla conta dei danni. Adesso tutte le squadre sono fuori per la viabilità e il ripristino della città» ha concluso.

 

Strade come "fiumi" di grandine a Verona, e oltre 500 alberi abbattuti dalla forza del vento , secondo il primo conteggio del fortissimo nubifragio che ha colpito il capoluogo scaligero. La Polizia locale, i Vigili del fuoco hanno tutte le squadre al lavoro per fronteggiare l’emergenza, che ha causato devastazione e gravi danni ovunque.

 

Fortunatamente non risultano al momento persone ferite. Dalla città dell’Arena sono immagini impressionanti, con gente colta di sorpresa per strada dalla violenza del maltempo e costrette a mettersi in salvo avanzando nell’acqua e la grandine fino all’altezza del petto. Alla centrale dei Vigili del fuoco sono giunte 110 chiamate per richieste di soccorso.

 

Leggi anche
Vento e grandine: la città in ginocchio

Suggerimenti